Polemica Spirlì-Muraca sulla sanità, irrompe l’Ordine dei Medici di Reggio Calabria: “no allo sciacallaggio elettorale”

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria entra a gamba tesa sulle recenti polemiche sulla sanità utilizzata in campagna elettorale, soprattutto sulla vicenda Spirlì-Muraca

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria interviene pubblicamente per richiamare alla responsabilità politica e civile in un momento particolarmente delicato, quale è la campagna elettorale in corso. In una nota ufficiale, l’Ordine invita tutte le forze politiche, senza distinzione, ad evitare toni esasperati, proclami emotivi o strumentalizzazioni che possano turbare ulteriormente un tessuto sociale già provato da anni di difficoltà, specie nel comparto sanitario. Pur non nominandoli, pare evidente che il motivo del comunicato sia legato alla recente polemica tra Nino Spirlì e Giovanni Muraca, con le accuse del primo e le repliche del secondo. Oltre a loro, ovviamente, da più parti si continua a sfruttare la sanità come strumento in campagna elettorale.

“Esortiamo i candidati e i rappresentanti politici a non alimentare divisioni, né a sfruttare singoli episodi o disagi personali per fare leva sull’emotività collettiva, generando narrazioni distorte della realtà sanitaria del nostro territorio. La sanità – ricordiamo – non è un concetto astratto, né un semplice argomento da talk show: è fatta da operatori, da medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo che ogni giorno, spesso in condizioni difficili, garantiscono la tutela della salute pubblica”.

L’Ordine ribadisce che una visita al Pronto soccorso o un’esperienza personale non sono sufficienti per esprimere giudizi complessivi sul sistema sanitario, che va analizzato nella sua complessità, nelle sue criticità ma anche nei suoi punti di forza. I Pronto soccorsi sono affollati in tutta Italia, non solo a Reggio Calabria. Nonostante ciò, i medici affrontano le criticità ogni giorno, con spirito di sacrificio, abnegazione e una professionalità che viene ignorata o data per scontata”. “Troppo spesso si assiste a giudizi affrettati, superficiali e privi di basi oggettive, magari pronunciati sull’onda dell’emotività o dell’esperienza individuale. Questo atteggiamento non solo non rende giustizia al lavoro quotidiano dei professionisti della salute, ma offende l’intera categoria e contribuisce a minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sanitarie”.

Il monito è chiaro: “”

“Invitiamo i candidati e gli esponenti politici a presentare proposte concrete, programmi articolati, visioni a lungo termine, e non ad aggrapparsi a singoli episodi per trarne facili consensi. La sanità merita rispetto, rigore e serietà. Serve un confronto costruttivo, non slogan o apprezzamenti estemporanei che rischiano solo di generare sfiducia e conflitti”. L’Ordine, pur non volendo entrare nel merito del dibattito politico, prende le distanze da ogni forma di strumentalizzazione e sottolinea con forza la necessità di moderare i toni, mantenere obiettività e rispetto verso chi opera ogni giorno in trincea, spesso con risorse insufficienti e in contesti estremamente complessi”. “Durante una campagna elettorale, è fondamentale evitare di cavalcare l’onda dell’entusiasmo o dell’indignazione momentanea, perché simili atteggiamenti possono creare fratture nella collettività e ledere la dignità dei professionisti sanitari”.

Infine, l’Ordine lancia un appello anche alla cittadinanza: “Comprendiamo il disagio, comprendiamo la frustrazione di fronte a disservizi e difficoltà, ma invitiamo tutti ad esercitare senso critico e prudenza nelle dichiarazioni pubbliche, evitando generalizzazioni dannose o commenti infondati. La sanità è un bene comune e solo con spirito di collaborazione e rispetto, si può lavorare al suo miglioramento”. L’Ordine dei Medici di Reggio Calabria rappresentando l’intera classe medica, si dichiara disponibile alla collaborazione attiva e, allo stesso tempo, oltre a seguire alacremente le vicende sanitarie, sarà protagonista nelle dinamiche di politica sanitaria.