“Dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo iniziato a Cremona. La sosta è arrivata al momento giusto perché avevamo bisogno di lavorare. Giocheremo sei partite in venti giorni e dovrò cambiare qualcosa. Giocheranno tutti ma intanto pensiamo al Sudtirol. È una partita molto complicata, con Castori – che è il decano della Serie B – ne hanno perse cinque in ventiquattro partite”. Esordisce così, alla vigilia di Sudtirol-Palermo, il tecnico rosanero Pippo Inzaghi.
Inzaghi è contento del mercato, mentre sul Palermo favorito frena, giocando con diplomazia. “Sono contento, abbiamo 19 giocatori forti. Se ne arriva un altro è la ciliegina, ma la società ha fatto tutto al meglio. La Serie B è difficilissima, il Monza è la stessa squadra della Serie A e può fare come il Sassuolo. Noi abbiamo pubblico e società da massima serie, siamo forti. Non c’è nessuna squadra a punteggio pieno”.
Su possibili scelte di formazione: “sto pensando a tante situazioni, non è detto che quelli che reputo più in forma giochino dall’inizio. Avere 20 giocatori forti mi può bastare per farli sentire tutti titolari. Chi va in panchina per me è più importante di chi gioca dal 1′. Brunori accanto a Pohjanpalo? In due partite abbiamo fatto 35 tiri in porta. Brunori gioca sempre vicino Joel, come devono giocarci Palumbo, Le Douaron ecc. Non è un problema la sua posizione”. Infine il tecnico si sbilancia su un possibile record: “il Palermo è dal 1977 che non vince la prima in trasferta, vogliamo cominciare a fare qualche record“.



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