“Motoraduno per la Vita”: emozioni a Messina nel ricordo di Alessia De Domenico

Si è svolta, a Messina, la 5ª edizione del "Motoraduno per la Vita" nel ricordo di Alessia De Domenico

Occhi di speranza”. La celebre canzone di Eros Ramazzotti è stata la colonna sonora della V edizione del “Motoraduno per la Vita” organizzato dall’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo” di Messina dedicata alla giovane mamma Alessia De Domenico, che quest’anno ha fatto tappa nell’incantevole borgo di San Marco d’Alunzio il cui sindaco è Filippo Miracula. Lo scorso mese di aprile, in seguito al decesso di Alessia, che per quasi un anno è stata ricoverata in stato di coma presso il Centro Neurolesi (dove è stata trasferita qualche giorno dopo il parto del suo secondo figlio), infatti, la famiglia ha dato l’assenso alla donazione delle sue cornee che sono state impiantate con successo riportando luce allo sguardo di una nuova vita.

Circa duecento motociclisti, tra membri di club e non, si sono presentati all’appuntamento domenica scorsa presso il P.O. Piemonte, dove padre Roberto Currò ha fatto una “benedizione dei caschi” prima della partenza. A San Marco d’Alunzio, dopo la Santa Messa presso la Chiesa Madre, si è tenuto l’annuale convegno “La cultura della donazione: un gesto per la Vita” durante il quale, dopo l’introduzione del sindaco Miracula, hanno relazionato: il Direttore Amministrativo dott.ssa avv. Maria Felicita Crupi, che ha portato anche i saluti del Direttore Generale dott. Maurizio Lanza e del Direttore Scientifico prof. Angelo Quartarone; il Direttore Sanitario dott. Marcello Nucifora; il dott. Salvatore Leonardi, direttore dell’U.O.C. di Rianimazione dell’IRCCS e coordinatore locale per la donazione organi che insieme con il Direttore Amministrativo Crupi ha ideato l’evento cinque anni fa; la dott.ssa Lorenza Mazzeo, dirigente medico anestesista dell’IRCCS e referente locale per la donazione.

La dott.ssa Crupi ha evidenziato che “l’IRCCS promuove costantemente la cultura della donazione con riferimento non solo all’assenso alla donazione degli organi che è possibile esprimere al rinnovo della propria carta di identità, ma anche con riferimento alla donazione del sangue, un gesto semplice che buona parte di noi può fare con regolarità, salvando altre vite“. Il dott. Leonardi ha ripercorso le tappe dei precedenti appuntamenti del “Motoraduno per la Vita” sottolineando il fatto che “in Sicilia è stata fatta tanta strada, in moto e anche sulle ruote della cultura per favorire la consapevolezza su una tematica che risente ancora di troppi pregiudizi“, e ricordando che “l’Italia è uno dei Paesi più garantisti e scrupolosi al mondo per quanto riguarda gli accertamenti relativi alla morte cerebrale“. “Noi rianimatori lottiamo ogni giorno per salvare tutte le vite che ci troviamo ad assistere – ha affermato la dott.ssa Mazzeo -, purtroppo questo non sempre è possibile. Il sì alla donazione aiuta anche noi operatori sanitari, e non solo le famiglie delle persone scomparse, a trovare la forza di andare avanti nel nostro lavoro quotidiano“.

Durante il convegno, i cui lavori sono stati moderati dalla giornalista Lilly La Fauci, amministrativo dell’IRCCS, è stato ricordato Gaetano Alessandro, fondatore della onlus “Donare è vita” che fino alla sua scomparsa ha fatto del dono del cuore ricevuto la sua missione. All’organizzazione dell’evento hanno partecipato, oltre a “Donare è vita” oggi presieduta da Anna Alessandro, l’Admo Messina il cui presidente è Salvatore Parrino; Aido Messina, presieduta da Agostino Mallamace; Avis comunale di Messina presieduta da Basilio Buttà; e Fasted Messina presieduta da Tony Saccà. Alle associazioni partecipanti è stato donato un riconoscimento da parte dell’IRCCS “per la sensibilità e l’impegno volti a favorire la cultura della donazione”.

Intervenuti anche la dott.ssa Daniela Belletti, dirigente medico di Patologia clinica e responsabile della frigo-emoteca dell’IRCCS; il dott. Giuseppe Bova, coordinatore locale trapianti dell’Asp di Messina; e – in video messaggio – il coordinatore regionale Crt (Centro regionale trapianti) Sicilia dott. Giorgio Battaglia e il direttore del Crt operativo Sicilia dott. Antonino Scafidi. La parola è stata lasciata quindi alla signora Tommasa Piciollo, mamma di Alessia De Domenico che, con grande commozione, ha raccontato come “la scelta della nostra famiglia di donare le cornee di Alessia, ci ha aiutato a creare qualcosa di positivo nell’ambito di una disgrazia così grande. Oggi mi dà conforto pensare che gli occhi di mia figlia vedono ancora la luce“.

Due pazienti che hanno ricevuto il dono delle cornee e di un rene da vivente, i dott. Antonio Crea e Simona Sapone, hanno portato inoltre la loro testimonianza di speranza. La dott.ssa Crupi, sottolineando quanto sia “importante il contributo di tutti coloro che fanno parte della macchina organizzativa relativa alle donazioni“, ha premiato alcuni dipendenti dell’Istituto, tra i quali i dott. Roberto Giorgianni e Maurizio Spitaleri, medici che si occupano dell’accertamento di morte cerebrale.

Premiati infine i quattro club di motociclisti che hanno aderito alla partecipata manifestazione: Stretto di Messina Chapter; Pirates Messina; Punishers Messina; e Le pantere dell’Etna. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’assistente amministrativo Eddy Lanzo, per il prezioso contributo relativo all’organizzazione dell’evento. Sulle note di “Occhi di Speranza”, infine, la giornalista Silvia De Domenico, sorella di Alessia, commuovendo tutti i presenti, ha letto la strofa dell’emozionante canzone di Eros Ramazzotti scritta nel 1987, anno di nascita di Alessia, che insieme con la sua famiglia ha scelto per ricordare Alessia: “Gli occhi miei vedranno ancora dietro gli alberi l’aurora che dal buio salirà”.

Motoraduno per la Vita Alessia De Domenico