Milazzo, Consiglio comunale acceso: rinviata la decisione sulle farmacie comunali

Il Consiglio approva debito fuori bilancio e rinvia la discussione sulla pianta organica delle farmacie comunali

Dibattito particolarmente vivace in consiglio comunale dopo l’approvazione del documento contro il massacro di Gaza e a sostegno della Palestina. All’ordine del giorno della seduta ordinaria infatti c’era la revisione biennale della pianta organica delle farmacia comunali, ma la proposta presentata dall’assessore Angelo Maimone che conferma la presenza di 10 sedi, di cui 8 urbane e 2 rurali. La proposta è stata rinviata in quanto – come evidenziato dal consigliere Alessio Andaloro – era priva del parere della commissione consiliare, che non si è riunita in quanto deve ancora procedere alla nomina del nuovo presidente dopo le dimissioni del consigliere Maria Magliarditi.

Un rilievo che è stato respinto dal vicepresidente del civico consesso, Mario Sindoni il quale ha sottolineato che essendo i componenti della commissione consiglieri comunali erano nelle condizioni di formulare parere in aula. Procedura non condivisa da Maisano, mentre Andaloro ha ribadito che la questione è tutt’altro che semplice da affrontare e quindi da votare in quanto col calo della popolazione degli ultimi anni – ha detto – oggi appare eccessiva la presenza di 10 farmacie in città. “Ritengo pertanto che il numero dovrebbe anche diminuire, visto che la previsione è di una farmacia per ogni 3.300 abitanti”. In sede di votazione per il rinvio, favorevoli 14 e contrari 6, per cui se ne discuterà in altra seduta. Il civico consesso ha poi approvato poi, con 15 voti favorevoli e 4 astenuti, il riconoscimento di un debito fuori bilancio per l’importo di € 2.109,12 derivante da sentenza del Tar di Catania. I lavori sono stati rinviati a lunedì prossimo.