Il Presidente dell’Associazione di volontariato #isamupubbirazzu, Alessandro Brigandì, aveva già evidenziato in passato come fosse scontato il disagio e il pericolo al suono della prima campanella dell’anno scolastico a causa dei lavori in corso della galleria Giampilieri-Fiumefreddo. Nonostante l’ingresso e l’uscita dei TIR che si occupano del trasporto della terra estratta dalla galleria Giampilieri-Fiumefreddo, sia stato spostato di 300 metri, la situazione è cambiata solo per gli abitanti che vivono dove, qualche mese fa, passavano i TIR ma gli stessi abitanti sono, anche, coloro che ogni mattina devono subire la fila dell’ingresso e uscita della scuola.
Docenti, dipendenti, alunni, genitori e abitanti delle zone limitrofe, ogni giorno, trascorrono più di mezz’ora tra andare e tornare da casa, in macchina. Anche i dipendenti della MessinaServiziBeneComune e autisti delle varie ditte di trasporto, dopo una nottata di lavoro, si ritrovano appena usciti dal deposito del Villaggio U.N.R.R.A. CASAS, in fila a causa di parcheggi poco consoni e la presenza dei TIR, stazionando più di 30 minuti prima che si sblocchi il traffico. L’ennesimo appello al Sindaco Basile non è di certo mancato
“La copertura del torrente San Filippo e/o qualsiasi altra soluzione plausibile oggi non deve essere classificata come compensativa o secondaria, ma sarebbe opportuno che venisse considerata come indispensabile e di priorità assoluta per la salvaguardia della sicurezza e salute del cittadino. Vorrei sottolineare che l’ex deposito ferroviario è stato scelto per depositare del materiale che viene ritirato a ben 30 Km circa dal Villaggio U.N.R.R.A. CASAS percorrendo paesi della zona jonica del messinese, la statale, l’autostrada e per finire e non per ultime le vie della 2 Municipalità (Via Giorgio La Pira, Via Adolfo Celi, Via Contesse)”, dice Alessandro Brigandì.
“In primis, non avendo soluzione, chiediamo giornalmente il servizio dei vigili urbani per assicurare ordine e sicurezza evidenziando, come detto prima che il traffico comincia da quella che una volta era statale e peggiora in direzione delle varie Scuole presenti nel quartiere. Chiedo direttamente al Sindaco Dott. Basile Federico di riportare, prossimamente, questo enorme disagio giornaliero a coloro i quali progettano e scelgono i lavori da fare e le priorità, sottolineando che la soluzione della copertura del torrente San Filippo è l’unica alternativa ai presenti e futuri lavori che dovranno essere svolti a Messina. Personalmente le mie orecchie ascoltano dagli anni 80 le parole “copertura torrente”; ero un bambino della scuola materna ma aspettando sono arrivato a 50 anni. Spero che tutto ciò non sia vissuto ancora dai bambini di oggi ma che possano vivere come si vive altrove, sempre Italia è!!!.” conclude Alessandro Brigandì.




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