L’UEFA pensa di escludere Israele: che succederebbe all’Italia nella corsa al Mondiale

L'Onu ha chiesto all'UEFA di escludere Israele dalle competizioni internazionali: come cambia la corsa ai Mondiali dell'Italia

Un gruppo di consulenti delle Nazioni Unite ha chiesto alla Fifa e alla Uefa di sospendere Israele a causa di quanto sta accadendo a Gaza. Gli esperti hanno chiesto di “sospendere Israele come squadra nazionale dal calcio internazionale, come risposta necessaria per affrontare il genocidio in corso nei territori palestinesi occupati. Lo sport deve respingere la percezione che tutto proceda come se nulla fosse cambiato. Gli organismi sportivi non devono chiudere un occhio sulle gravi violazioni dei diritti umani, soprattutto quando le loro piattaforme vengono utilizzate per normalizzare le ingiustizie“.

L’UEFA, secondo il “Times”, dovrebbe prendere una decisione la prossima settimana e un’ampia maggioranza dei membri esecutivi e delle federazioni sarebbe favorevole alla sospensione sulla falsariga dell’esclusione della Russia dalle competizioni europee dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022. La differenza, in questo caso, è che Israele ha risposto a un attacco, quello del 7 ottobre 2023. La questione, morale e calcisticamente giuridica, resta comunque parecchio complessa.

La Uefa, di cui Israele è membro dal 1994, ha tenuto questa settimana un dibattito approfondito ai massimi livelli sulle azioni di Israele a Gaza e su come dovrebbe reagire. Una sospensione di Israele da parte della Uefa aumenterebbe la pressione sulla Fifa affinché segua l’esempio, ma l’organo di governo del calcio mondiale si trova in una posizione difficile a causa dello stretto rapporto tra il suo presidente, Gianni Infantino, e Donald Trump. Il Presidente Trump e la Casa Bianca sarebbero molto contrari alla prospettiva che Infantino e la Fifa sospendano Israele prima della Coppa del Mondo del prossimo anno, in programma proprio negli Stati Uniti, in Messico e in Canada.

Tuttavia, anche se la Fifa non sospendesse Israele, una squalifica da parte della Uefa significherebbe di fatto l’impossibilità di partecipare al torneo del prossimo anno. L’amministrazione Trump ha espresso chiaramente la sua opposizione a una sospensione di Israele che influisca sul suo torneo.

Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato a Sky News: “lavoreremo senza sosta per fermare completamente qualsiasi tentativo di escludere la nazionale di calcio israeliana dalla Coppa del Mondo“.

Che succede all’Italia se Israele viene escluso dalle qualificazioni Mondiali?

Israele è presente nello stesso girone dell’Italia per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di calcio. La nazionale dello Stato ebraico ha gli stessi punti degli azzurri (9) ma ha disputato una partita in più e ha perso lo scontro diretto (4-3). Entrambe le squadre si trovano alle spalle della Norvegia prima a 15 punti. Israele dovrebbe affrontare entrambe le squadre nelle gare di ritorno: il condizionale, in questo scenario, è d’obbligo.

In caso di esclusione, sia Italia che Norvegia perderebbero 3 punti, dunque il distacco in classifica rimarrebbe invariato. L’Italia guadagnerebbe 1 gol di differenza reti rispetto alla Norvegia (vincitrice 4-2 contro Israele) e sarebbe praticamente sicura del secondo posto ma, allo stesso tempo, vedrebbe svanire le flebili speranze di assistere a un passo falso della Norvegia dovendo giocarsi il tutto per tutto nello scontro diretto da vincere con ampio margine per evitare gli spareggi.

Classifica girone dell’Italia con Israele

  1. Norvegia 15 punti (5 partite)
  2. Italia 9 punti (4 partite)
  3. Israele 9 punti (5 partite)
  4. Estonia 3 punti (5 partite)
  5. Moldavia 0 punti (5 partite)

Classifica girone dell’Italia senza Israele

  1. Norvegia 12 punti (4 partite)
  2. Italia 6 punti (3 partite)
  3. Estonia 3 punti (3 partite)
  4. Moldavia 0 punti (4 partite)