Esistono morti di serie A e morti di serie B? La vita degli esseri umani dipende dall’attenzione mediatica che gli viene concessa? L’importanza di un conflitto o, vista l’attualità dell’argomento, l’etichetta di genocidio può essere applicata o meno in base alla forza di penetrazione della propaganda che ne parla? La guerra a Gaza ha aperto un dibattito importante sul tema.
La propaganda di Hamas fa il lavaggio del cervello anche in Occidente, trovando una sponda favorevole nei megafoni della sinistra, più interessata a cavalcare politicamente l’argomento per ottenere consenso (o come in Italia ri-ottenere), fra attori, influencer e vip che tra proteste monetizzabili e lavaggi di coscienza periodici hanno bisogno di legarsi all’uno o all’altro argomento finchè resta popolare.
Il discorso di Luai Ahmed all’Onu
Ritorna quanto mai popolare, in questo momento, il discorso fatto da Luai Ahmed, un ragazzo arabo e gay, proveniente dallo Yemen, che ha difeso Israele e smascherato l’ipocrisia di chi oggi si indigna per la Palestina e non ha mai speso una parole per i conflitti in altre parti del mondo. Un discorso che ha fatto piombare il Palazzo delle Nazioni Unite in un gelido imbarazzo.
“Posso chiedervi perché il rapporto Onu menziona Israele 188 volte, ma non menziona nemmeno una volta la Repubblica islamica dell’Iran?“, ha esordito Luai Ahmed. “Come potete parlare del conflitto ignorando il partito che ha armato, addestrato e finanziato i terroristi per procura, Hamas, Hezbollah, gli Houthi, che hanno bombardato Israele migliaia di volte? Perché non menzionate gli Houthi che hanno speso milioni di dollari per lanciare missili contro Israele, invece di sfamare la mia gente affamata?“.
“Chiedo all’Onu, alla Lega araba e a tutti coloro che hanno issato la bandiera palestinese dal 7 ottobre: dov’è la bandiera dello Yemen? Nel mio paese, mezzo milione di persone sono morte negli ultimi dieci anni. La più grande carestia della storia moderna. Perché a nessuno importa quando muoiono mezzo milione di yemeniti? E il Sudan? In meno di due anni, sono state uccise più di 150mila persone. Dov’è la bandiera del Sudan? E la Siria? Sono stati uccisi mezzo milione di siriani. Dov’è la bandiera siriana?“.
In conclusione: “alto Commissario, perché quando gli arabi uccidono milioni di arabi, nessuno batte ciglio? Dove sono le proteste? E perché il Qatar è qui seduto quando ospita i capi terroristi di Hamas in hotel di lusso?“.



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