Una sconfitta (brutta), una vittoria a fatica e un pari. Oggi, a Vibo, la Reggina non va oltre lo 0-0. Sempre a fatica. Nessun passo indietro, ma neanche alcun passo avanti. Se la squadra amaranto vuole vincere il campionato – come affermano da tempo i dirigenti – diciamo che le prestazioni continuano a non convincere. Si migliora nell’approccio, si conferma la solidità difensiva, ma l’attacco continua ad essere spuntato. Oggi, solo due gol in tre partite, suonano come un campanello d’allarme.
La partita
L’approccio della Reggina è buono, il migliore di queste prime di campionato e sicuramente migliore rispetto alla gara di Palmi sempre con la Vibonese. La squadra amaranto sembra più lucida, fa la gara, guida il gioco – a dispetto di una Vibonese più dimessa – ma non crea occasioni nitide. La prima arriva alla mezz’ora, con Barillà che si inserisce in area e colpisce di testa a botta sicura, sfiorando il palo. Un minuto dopo, immediata risposta locale, con Balla che si inserisce, viene servito centralmente ma si fa parare il tiro da Lagonigro. Sfortunato, il portiere, che dopo l’infortunio contro la Nissa – che lo aveva costretto al cambio – si fa male di nuovo dopo uno scontro di gioco a fine primo tempo ed è costretto ancora a lasciare il campo all’intervallo. Primo tempo che si chiude sullo 0-0. Meglio la Reggina nella prima mezz’ora, poi nella seconda parte la Vibonese prende campo e coraggio, creando qualcosa. Una sola chance a testa importante, alla fine, prima del duplice fischio.
Nella ripresa non cambia molto: permane l’equilibrio, nessuno prevale sull’altro e le occasioni si dividono da ambo le parti. All’ora di gioco, pericoloso Ferraro in contropiede, ma palla sul fondo. Da metà ripresa, comincia la girandola dei cambi e Trocini inserisce l’artiglieria pesante, inserendo Montalto e lasciando Ferraro, per un 4-2-4 ultra offensivo che porta Ragusa – altro subentrato – a fallire una clamorosa occasione. Risponde poi dall’altra parte Musy, che sfiora il vantaggio per i locali. I cambi e la stanchezza sparigliano i piani, cambiano l’inerzia e portano le due squadre a stringere i denti nel finale. Finale in cui non succede nulla e si va a casa così: 0-0. Reggina lontana già tre lunghezze dalla vetta.
Il tabellino
VIBONESE (3-5-2): Ferilli; Galizia (67′ Castillo), Caiazza, Di Corato; Keita (64′ Mariani), Di Gilio, Bucolo, Carnevale (87′ Marsico), Bonotto; Musy, Balla. All. Esposito.
A disposizione: Marano, Selemby, De Salvo, Fragalà, Adragna, Maya.
REGGINA (4-3-3): Lagonigro (46′ Boschi); Palumbo, Blondett, D. Girasole, Gatto; Porcino, Laaribi (73′ Mungo); Barillà (61′ Montalto), Di Grazia (61′ Ragusa), Ferraro (84′ Correnti), Grillo. All. Trocini.
A disposizione: Adejo, Distratto, Edera, Lanzillotta.
Arbitro: Bruno Tierno (Sala Consilina). Assistenti: Leonardo Grimaldi (Bari), Gabriele Federico (Agropoli).
Ammoniti: Gatto, Porcino, Di Grazia, Girasole, Caiazza, Castillo, Montalto, Mungo.
Recupero: 3’pt, 4’st Spettatori: dato non comunicato.
