La Corte dei Conti è uscita allo scoperto e, con un comunicato, ha deciso di intervenire in merito ad alcuni articoli di stampa relativi alla richiesta di integrazioni sul progetto del Ponte sullo Stretto. Nello specifico, riguardo a un articolo de “La Verità” che informa della presenza, tra i firmatari del documento, di ex esponenti di Governi di Centro Sinistra, in particolare del Movimento Cinque Stelle.
“L’Associazione magistrati della Corte dei Conti, in relazione ad articoli di stampa pubblicati in data odierna, che, nel titolo e nel contenuto, tendono, a partire da una ricostruzione pretestuosa, a mettere in discussione l’imparzialità della funzione di controllo preventivo di legittimità svolta dalla Corte dei Conti, ritiene doveroso ricordare che il controllo di legittimità su atti rappresenta una funzione prevista direttamente dalla Costituzione e che viene esercitata con indipendenza e terzietà, al solo scopo di garantire la conformità dei provvedimenti alla legge, prima che essi possano produrre effetti” si legge.
L’Associazione sottolinea che “la fase istruttoria del controllo costituisce un passaggio ordinario, per acquisire gli elementi informativi e documentali indispensabili alla decisione finale, ciò soprattutto in relazione a progetti di particolare complessità e rilevanza finanziaria. L’Associazione ribadisce l’indipendenza della Corte dei Conti nell’esercizio delle sue funzioni ed esprime solidarietà e sostegno alle colleghe ed a colleghi, che, con dedizione, operano per la legittima e sana gestione delle risorse pubbliche”.
Alla fine, al di là degli articoli, e delle legittime difese dell’ente, quest’ultimo ribadisce come le richieste di integrazioni rappresentino un passaggio ordinario, confermando difatti quanto espresso dal Governo e allontanando le ipotesi nefaste e bugiarde della “bocciatura” urlata dalla Sinistra.



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