“I problemi della sanità? Responsabilità dei medici”. Spirlì senza filtri, ma Muraca si arrabbia: “inaccettabile attacco, la colpa è di Occhiuto”

Le parole di Nino Spirlì sui medici in Calabria e l'ira del consigliere Giovanni Muraca: le dichiarazioni e la replica

“Tempo fa mi hanno diagnosticato, qui in Calabria, una pancreatite, curandomi per quattro mesi quello che invece si è poi rivelato essere un cancro in forma severa. Ho trovato pochissima competenza nella mia regione, per cui sono dovuto andare a Milano. Ho iniziato un cammino della speranza, per molti spesso senza speranza, potendo curare a casa solo il diabete e la colonna vertebrale. Problemi della politica? Piuttosto credo che sia responsabilità dei medici che abbiamo qui, della scarsa formazione. Occhiuto ha fatto tanto, ha costruito nuovi ospedali, ha preso medici dall’estero, come avviene anche al Nord, dove non si fanno polemiche su questo, ma certo dobbiamo risolvere questa cosa, i calabresi si devono potere curare qui”. Queste affermazioni sono di Nino Spirlì, ex governatore f.f., all’Adnkronos. Senza filtri, l’ex componente della giunta Santelli ha parlato di responsabilità dei medici e di scarsa formazione.

La replica di Muraca

Parole che hanno mandato su tutte le furie il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca, che aggiunge: “Le dichiarazioni dell’ex presidente facente funzioni Nino Spirlì contro i medici calabresi sono semplicemente inaccettabili. È vergognoso scaricare su chi ogni giorno, tra mille difficoltà, tiene in piedi un sistema sanitario al collasso, le colpe che appartengono esclusivamente alla politica e alla cattiva gestione. In Calabria i medici lavorano in condizioni proibitive, spesso con organici ridotti all’osso, turni massacranti e strutture inadeguate. Nonostante questo, garantiscono con professionalità e sacrificio un servizio ai cittadini. Se oggi il diritto alla salute è compromesso, la responsabilità non è certo di chi indossa il camice, ma di chi ha governato la sanità calabrese tra sprechi, commissariamenti e assenza di programmazione”.

“Le parole di Spirlì sono un’offesa a tutta la categoria e a migliaia di famiglie che ogni giorno si scontrano con i disservizi – prosegue Muraca – È la politica che deve assumersi le proprie colpe, a partire dal presidente Occhiuto che ha ottenuto anche il ruolo di Commissario ad acta per il piano di rientro e di Commissario per la costruzione dei nuovi ospedali. Oggi il centrodestra non ha più alibi. In tre anni non è riuscito a migliorare nulla, anzi la situazione è peggiorata: pronto soccorso al collasso, liste d’attesa interminabili, ospedali chiusi o depotenziati e, adesso, i medici cubani che scappano dalla Calabria. Il tempo delle giustificazioni è finito – conclude Muraca –. Basta attacchi strumentali ai medici e agli operatori sanitari: si cominci a governare con serietà, dando risposte concrete ai calabresi”.