Si è svolta presso l’aula consiliare Pietro Battaglia, di Palazzo San Giorgio, la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’avv. Giovanni Vincenzo Infantino; presidente FIFA di origini reggine. Il primo cittadino- al cospetto di autorità militari, civili e politiche locali oltre che del mondo dello sport)- ha insignito il presidente Fifa della cittadinanza onoraria della città di Reggio Calabria con le seguenti motivazioni “In riconoscimento della sua straordinaria dimissione per la diffusione e valorizzazione del calcio come strumento universale di unità, crescita educativa e promozione dei valori di lealtà, amicizia e rispetto reciproco. Sotto la sua guida, la FIFA ha incentivato progetti sportivi globali con particolare attenzione ai giovani, alle comunità fragili, all’inclusione sociale e alla tutela delle donne. La Città riconosce in Giovanni Infantino, le cui radici affondano nella nostra terra, un esempio autentico di passione, sacrificio e senso di appartenenza. Il suo costante sostegno e la solidarietà dimostrata nei confronti della nostra comunità sportiva consolidano ulteriormente il legame che unisce il Presidente della FIFA alla nostra Città”.
Il percorso che ha partorito la scelta del riconoscimento della cittadinanza onoraria ad Infantino è stato percorso condiviso all’unanimità da parte sia dei componenti della Commissione consiliare di riferimento che dello stesso Consiglio Comunale; un elemento, quindi, di grande e sentita unità politico-istituzionale. Sono stati evidenziati alcuni passaggi rilevanti, a livello socio-culturale oltre che professionale, che tracciano e descrivono il paradigma non tanto di una singola e prestigiosa individualità quanto quello di qualsiasi figura costretta ad emigrare dal nostro Meridione, dalla nostra Calabria e dalla nostra provincia per riuscire ad affermarsi altrove; con risultati eccellenti a livello finanche internazionale. La storia ed il curriculum di Giovanni Infantino parlano chiaro e diventano simbolo di emancipazione e riscatto di una terra le cui radici sono impossibili da dimenticare e diventano dna dell’agire e del pensare ad ogni livello. Dopo la cerimonia e le dichiarazioni alla stampa il neo-cittadino Giovanni Infantino si è recato, accompagnato dalle autorità del Comune, al Museo Nazionale per una gradita visita al nostro più prestigioso patrimonio culturale della Magna Grecia.
“La famiglia, mio papà, è di Reggio. Tutti i ricordi, l’infanzia passata qui, ogni anno venivamo qui in estate, da piccoli”
“La famiglia, mio papà, è di Reggio. Tutti i ricordi, l’infanzia passata qui, ogni anno venivamo qui in estate, da piccoli. Significa veramente molto. Quello che cerchiamo di dare, quello che ci hanno insegnato i nostri genitori, è sapere da dove vieni, conoscere le tue radici, però anche avere le ali per volare nel mondo intero. I valori di questa città sono qualcosa di speciale che mi porto nel cuore da sempre e che hanno fatto di me quello che sono, mi hanno dato l’opportunità, partendo da qui, di arrivare alla presidenza FIFA“.
“Avessi 30 anni in meno verrei a giocare alla Reggina, anche se non cambierebbe molto, le qualità sono altre, non quelle sul campo. ‘Forza Reggina’ perchè è la squadra del cuore, fa male non vederla in Serie A. Ne parleremo con chi di dovere per aiutare a far sì che Reggio abbia una squadra ai più alti livelli che merita“.
“La promessa di essere sempre un reggino, di stare vicino alla città e a questa terra bellissima, di fare quello che posso. Vivendo qui magari uno non si rende conto, ma quando sono uscito questa mattina, ho visto questo mare e questo lungomare spettacolare: una cosa unica che il mondo, non solo l’Italia, merita di conoscere. Voglio dare il mio contributo affinchè Reggio diventi una capitale mondiale“.
Falcomatà: “la storia di Infantino, valori e radici reggine”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato: “il conferimento della cittadinanza onoraria a Gianni Infantino, ha una rilevanza non solo formale, ma rappresenta un fatto coerente con il lavoro importante portato avanti e concretizzato negli anni per far divenire la nostra città una destinazione di rilievo nazionale ed internazionale” sono le parole del Sindaco Giuseppe Falcomatà che ha aggiunto: “e siamo felici che sia stato proprio il Presidente FIFA ad attribuire a Reggio il ruolo “capitale mondiale” ed al suo Lungomare Falcomatà il titolo “lungomare più bello del mondo”.
Il primo cittadino ha voluto evidenziare quanto essere accanto al presidente della FIFA sia “un grande orgoglio, da appassionato di sport, da reggino, da cittadino e naturalmente da sindaco di questa città”. “La storia di Gianni Infantino e della sua famiglia – ha proseguito Falcomatà – è un po’ il paradigma del Sud, della Calabria e, in qualche modo, anche della nostra città. Noi siamo un popolo che ha il sacrificio nel DNA, che è stato educato al sacrificio e che sa di dover sempre dare e dimostrare qualcosa in più rispetto agli altri per raggiungere i massimi livelli, come quelli che ha raggiunto Gianni Infantino. Allo stesso tempo siamo molto legati alle nostre origini: le portiamo dentro di noi e, se riusciamo ad arrivare in alto, è proprio perché non dimentichiamo mai il posto dal quale siamo venuti”.
Falcomatà ha assunto a modello la storia del presidente FIFA per ricordare quanto siano importanti le competenze, da una parte, ma soprattutto la caparbietà e la voglia di emancipazione che caratterizzano le virtù dei calabresi e dei reggini. “Il percorso di Gianni Infantino – ha ribadito il Sindaco – è una storia da raccontare, che ci dice che non esistono luoghi sbagliati ma soltanto la voglia di credere negli obiettivi da raggiungere. Ed è per questo che siamo enormemente orgogliosi di questa giornata, anche per il modo in cui il presidente ha svolto, sta svolgendo e svolgerà il suo ruolo di presidente FIFA, nella piena consapevolezza che lo sport e il calcio siano portatori di un linguaggio universale, capace di generare responsabilità anche su temi come il contrasto al razzismo, alla povertà, alle marginalità, così come sui diritti civili e sulla crescita del movimento femminile”.
In conclusione della cerimonia il Sindaco Falcomatà, rispondendo alle domande della stampa, ha confermato che l’idea di ‘Operazione Nostalgia’ e quella di ‘Terra mia’ “rappresentino un’opportunità importante per cambiare la narrazione del nostro territorio”. “Questa città – ha detto il primo cittadino citando anche Infantino – è una capitale mondiale: ha dentro di sé, per la sua storia, per le sue tradizioni e per le prospettive future, la capacità di esserlo ancora di più. Bisogna soltanto che venga conosciuta meglio agli occhi di un pubblico internazionale”.
“Sicuramente in questi anni questo lavoro a 360° è stato fatto, ma da oggi abbiamo la convinzione di fare un passo in più in questa direzione. Questa giornata rappresenta l’idea che noi, attraverso il calcio, qualcosa di bello e importante lo abbiamo già realizzato nella nostra città. Non dobbiamo dimenticarlo e dobbiamo sapere che possiamo e dobbiamo ritornare a quei livelli, perché lo sport a Reggio Calabria ha sempre significato tanto, molto più dell’aspetto agonistico in sé: è stato leva di riscatto sociale, elemento di speranza e può tornare ad esserlo”, ha concluso


































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