Gattuso trionfa all’esordio, l’Italia travolge 5-0 l’Estonia. E per la Calabria è una pagina storica

La prima di Gattuso è un trionfo, l'Italia travolge l'Estonia. E 'Ringhio' scrive una pagina storica per la Calabria calcistica

Pochi giorni per conoscere e compattare il gruppo, in Nazionale è così. E chi si lamenta. Gattuso non di certo, non è mai stato nel suo DNA. Testa bassa e pedalare dal primo giorno, sapeva di arrivare su una panchina che scotta, più del solito, non solo per la pressione di allenare l’Italia, ma soprattutto per allenare questa Italia, ereditata dalle macerie di Spalletti, dalla figuraccia dell’Europeo e dall’eliminazione dalla Nations, dal 3-0 subito dalla Norvegia e dalla surreale vittoria contro la Moldavia.

Ma Rino ha la scorcia… ops, calabresismo. Rino ha la scorza dura. La prima all’esordio sulla panchina della Nazionale contro l’Estonia è un trionfo. E non poteva che essere così perchè il margine di errore è zero. Arrivano 5 reti, che stappano una partita ostica e un po’ sfortunata con due legni e tante parate del portiere Hein che sembravano voler portare la partita su un binario parecchio complicato.

Nella ripresa però Kean, Retegui (2), Raspadori e Bastoni regalano la prima vittoria da CT a Gattuso. Ringhio scrive una pagina storica per la Calabria: è il primo Commissario Tecnico calabrese (è originario di Schiavonea, ndr) a vincere una partita con la Nazionale. Un orgoglio per tutta la Calabria.

Italia-Estonia 5-0: il racconto del match

L’Italia molle e fiacca di inizio estate, complice la ripresa del campionato, appare grintosa e pimpante, come il suo nuovo CT che in panchina prende a schiaffi pure il pallone, aizza il pubblico, urla con i calciatori e vive in continua tensione agonistica tutti i 90 minuti. Eppure il primo tempo finisce 0-0. L’Estonia si difende come può, il portiere para qualsiasi cosa e quando non ci mette del suo, sono gli azzurri a centrarlo con il mirino.

A dispetto del Gattuso calciatore, tutto cuore e grinta, la sua Italia è offensiva e prova a giocare con qualità. Rino schiera un 4-2-3-1 con Zaccagni e Politano ai lati di Kean schierato alle spalle di Retegui. Un modulo che spesso diventa un 4-2-4 con i due attaccanti che si cercano, si trovano, combinano e si rendono spesso pericolosi.

Proprio da loro due arriva il primo gol: cross sbagliato da Dimarco che Retegui prolunga di tacco per la testa di Kean che apre le marcature al 58′. L’Estonia crolla e l’Italia dilaga. Retegui si mette in proprio 10 minuti dopo: l’ex Atalanta segna davanti al suo ex pubblico (si gioca a Bergamo) pescando l’angolino giusto. Appena entrato, Raspadori firma il tris di testa. Nel finale Retegui firma la doppietta personale e Bastoni arrotonda il punteggio sul 5-0.

Finalmente l’Italia mette insieme anche una goleada, importante ai fini della differenza reti per la classifica. Gli azzurri chiudono con il 70% di possesso palla, 40 tiri effettuati, buoni feedback dalle fasce e con un’interessante duo Retegui-Kean che Spalletti si è sempre rifiutato di provare. Lunedì la sfida contro Israele, in campo neutro in Ungheria, per confermarsi e rilanciare le ambizioni Mondiali con chi un Mondiale sa come si vince.