Elezioni regionali, urne chiuse nelle Marche e Valle d’Aosta

Elezioni regionali, urne chiuse nelle Marche e Valle d'Aosta: grande attesa per il risultato con risvolti anche per la politica nazionale

Urne chiuse per le regionali nelle Marche e per le comunali e regionali in Valle D’Aosta. C’è grande attesa per il risultato con risvolti anche per la politica nazionale. Nelle Marche si voterà anche domani, lunedì 29 settembre dalle 7 alle 15, per eleggere il prossimo presidente di Regione e rinnovare il Consiglio regionale. Sono cinquecentoventisei candidati per i 30 posti in consiglio regionale con 18 le liste. I candidati presidente sono 6: la sfida sarà fra l’uscente, Francesco Acquaroli, per il centrodestra, Matteo Ricci per il centrosinistra, Claudio Bolletta, Democrazia Sovrana Popolare, Francesco Gerardi, Forza del Popolo, Lidia Mangani, Partito comunista italiano, Beatrice Marinelli, della lista Evoluzione della rivoluzione.

Elezioni regionali e comunali in Valle d’Aosta, domani mattina lo spoglio

Urne chiuse in Valle d’Aosta dove si è votato per il rinnovo del Consiglio regionale e di 65 consigli comunali. Lo scrutinio delle schede per il rinnovo del Consiglio regionale si terrà domani, lunedì 29 settembre, dalle ore 8. Martedì 30 settembre si svolgerà lo scrutinio delle comunali, dalle 8 nei comuni interessati al voto.

Per la sola città di Aosta (comune con popolazione superiore ai 15mila abitanti), qualora nessun candidato sindaco e vicesindaco ottenga la maggioranza, si procede al ballottaggio il 12 ottobre. In tutti gli altri comuni (che hanno meno di 15mila abitanti), nel caso di una sola lista, i candidati sono eletti purché la lista abbia riportato almeno il 50% dei voti validi e un numero di votanti non inferiore al 40% degli aventi diritto.

Candidati

Per quanto riguarda le elezioni regionali sono state depositate in tutto 9 liste, di queste tre si sono presentate in coalizione, ovvero Fratelli d’Italia, Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia-La Renaissance Valdôtaine, che hanno quindi depositato un unico programma comune. Sul fronte autonomista, il tentativo di un’intesa per un apparentamento tra Union Valdôtaine e Autonomisti di Centro è fallito, così come le altre quattro liste, ovvero Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra-Rete Civica, Valle d’Aosta Aperta e Valle d’Aosta Futura. Per le comunali di Aosta sono invece state presentate in tutto 11 liste, con 4 diverse candidature alla carica di primo cittadino.