Eugenio Guarascio è tornato a parlare pubblicamente ai tifosi del Cosenza. Dopo l’intervento a Telecolor prima del match col Catania, una delle poche interviste concesse alla stampa negli ultimi tempi, tra l’altro oggetto di polemiche per un passaggio inteso come provocatorio da una piazza già in contestazione, il presidente è intervenuto con una nota stampa sul sito ufficiale dei Lupi, fornendo la sua versione in merito alle trattative di cessione. Negli ultimi tempi, infatti, si è tornato a parlare delle offerte ricevute e della resistenza di Guarascio a cedere. Nello specifico, Citrigno ha parlato di 10 milioni di euro offerti e di un’interruzione improvvisa delle trattative senza una spiegazione.
La replica di Guarascio
Queste le dichiarazioni integrali del presidente sul sito ufficiale:
“Accolgo con immenso piacere la possibilità di chiarire la reale situazione, pubblicamente, soprattutto al cospetto dei tifosi, gli unici verso i quali sento la necessità di dare spiegazioni. A seguito delle notizie che quotidianamente leggiamo sugli organi di stampa, per quanto riguarda la mia ostinazione a rimanere alla guida del Cosenza calcio senza nel contempo intervenire economicamente per mettere in campo una squadra adeguata per un immediato ritorno nella serie cadetta, sento la necessità di intervenire pubblicamente per chiarire, una volta per tutte, alcuni passaggi che reputo fondamentali. Ciò, per il rispetto che nutro per la città di Cosenza e per i tifosi.
È vero che sono stato contattato da alcuni imprenditori che avevano palesato l’intenzione di acquistare l’intero pacchetto azionario del Cosenza calcio, ma, il tutto, si è sempre risolto come una semplice manifestazione di intenti senza che, alla stessa, facesse seguito un’offerta adeguata al valore dell’intero pacchetto azionario. E lo dico e sottolineo senza problemi: giacché queste mie parole potrebbero apparire strumentali rispetto a quanto si sta verificando, mi rendo sin da ora disponibile a trattare eventuali offerte di acquisto del Cosenza calcio, dinanzi la massima autorità comunale, ovvero il sindaco ed anche di fronte ad una eventuale delegazione di tifosi.
Credo sia arrivato il momento che, coloro i quali (imprenditori o fondi) ostentano l’intenzione di acquistare il Cosenza calcio, addebitando al mio ingiustificato rifiuto il fallimento delle trattative, si assumano la responsabilità di formalizzare le singole e rispettive offerte sotto il vigile controllo di sindaco e tifosi. Benché sia oggetto di minacce di ogni genere da parte di una piccola frangia del tifo organizzato, io continuo ad avere rispetto per tutti e per i tifosi stessi in particolare. Sono infatti convinto che, se costoro fossero a conoscenza della realtà effettiva, altre sarebbero le loro reazioni, ritenendo superfluo evidenziare gli immani sacrifici economici che tutt’oggi vengono affrontati per il bene della squadra, che è ciò che realmente conta”.



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