Cosenza-Catania, mister Toscano torna nella sua seconda casa: per lui è la prima volta da avversario al “Marulla”, lì dove ha iniziato a diventare grande

Quella di domenica, per Mimmo Toscano, non sarà una partita come tutte le altre. L'allenatore del Catania sarà di scena a Cosenza, al "San Vito-Marulla", da avversario. Per la prima volta in panchina

La sua prima casa è Reggio Calabria, dove è nato, cresciuto (anche calcisticamente con la Reggina) e ha vissuto alcune delle gioie più belle da giocatore. La sua seconda è Cosenza, che rappresenta un’altra fase della carriera da calciatore ma, soprattutto, da allenatore. Quella di domenica, per Mimmo Toscano, non sarà una partita come tutte le altre. L’allenatore del Catania sarà di scena al “San Vito-Marulla”, da avversario. Per la prima volta in panchina. Il tecnico reggino, infatti, in oltre 15 anni a bordo campo non aveva mai affrontato il “suo” Cosenza da avversario. Domenica sarà la prima assoluta e, per questo, non potrà essere una domenica normale.

Il percorso (vincente) di Mimmo Toscano a Cosenza, prima da giocatore e poi da allenatore

Mimmo Toscano conosce Cosenza da calciatore per la prima volta nel 1997. Ed è subito promozione in B, tra l’altro da protagonista, con 25 presenze e 4 reti, tra cui una decisiva all’ultima di campionato. Rimane anche l’anno dopo in cadetteria e poi va via, forse senza avere la piena consapevolezza di ciò che significherà – per lui – quella città anche in futuro. A fine carriera, nel 2003, torna infatti da quelle parti, ma giocando per il Rende. Ultimi due anni e promozione dalla Serie D alla C2.

A Rende Toscano rimane anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo, allenando la Berretti, ma la sua prima esperienza coi “grandi” è… a Cosenza. Di nuovo. Con un impatto devastante. Quella grinta, e quella grande motivazione – doti già messe in campo da calciatore – vengono sfruttate anche in panchina. Da subito. E così Toscano, in due anni, porta il Cosenza dalla Serie D alla C1. Doppio salto. E non c’era mai riuscito nessuno. Quella importante avventura, la prima per lui nei Prof, gli permette di iniziare una crescita importante nella categoria in cui è diventato maestro – la Serie C – dove ottiene poi quattro promozioni in Serie B. Non solo: quella scalata, infatti, consente anche al Cosenza di cominciare un ciclo che lo porterà fino in Serie B.

Domenica emozioni contrastanti

Domenica, Toscano proverà sicuramente emozione nel ritornare a calpestare l’erbetta del “San Vito”, ma anche nel sedersi su quella panchina in cui ha spesso esultato. Forse, però, sarà anche un mix di emozioni, contrastanti. L’allenatore, infatti, ritroverà un ambiente svuotato, deluso, arrabbiato, freddo, in contestazione con la proprietà e con la squadra isolata. Al cuore non si comanda, sì, ma sa bene che l’occasione per il poker è ghiotta: il suo Catania è partito alla grande in questa stagione, con tre vittorie, undici reti fatte e zero subite. La chance di uno sgambetto alla sua ex squadra è dietro l’angolo, seppur a malincuore.