Il Commissario ha detto no, ma non è ancora sancita l’ultima parola. Questa mattina il Commissario giudiziale nominato dal Tribunale, l’avvocato Maria Di Renzo, ha espresso parere negativo sulla vicenda legata al futuro dell’ACR Messina e al piano di rientro, quello proposto mesi fa in risposta alla richiesta di liquidazione giudiziale (fallimento). I legali della società, gli avvocati Gianpiero Picciolo e Giuseppe Cicciari, hanno puntato sulla “continuità aziendale”, considerando l’accordo tra AAD Invest e Peditto, l’impegno di quest’ultimo in queste settimane, l’organico costruito in fretta e furia, l’esordio e il pagamento degli stipendi di settembre ai tesserati.
La posizione del Tribunale, però, rimane rigida, almeno per il momento: niente piano di rientro, la richiesta è di dichiarare il fallimento. La risposta, si sa, spetta ai giudici, che si dovranno esprimere in merito. Un mese fa, com’è noto, era stata concessa una proroga di 60 giorni al club sulla possibilità di presentare il piano di rientro, ma questa decisione potrebbe aver cambiato i piani. Si attendono aggiornamenti.
Gli scenari
Qualora i giudici confermassero la linea “soft”, ribadendo la proroga, l’ACR Messina rimarrebbe ancora in vita, con la possibilità di presentare il piano di rientro e continuare il cammino anche sul campo, nonostante il fardello del segno meno in classifica. In caso contrario, ovvero qualora dovesse passare la linea dura del Tribunale, sarebbe fallimento, con buona pace di chi si è impegnato in queste ultime settimane e garantire la continuità.



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