L’ACR Messina è costretto a scendere in campo domenica, e poi il mercoledì successivo, nonostante la liquidazione giudiziale dichiarata qualche giorno fa. Il curatore Di Renzo ha infatti provato a chiedere il rinvio delle prossime due partite, per avere la possibilità di gestire meglio la situazione fallimentare, ma la Lega Nazionale Dilettanti ha detto no. La squadra c’è, si sta allenando, ma dal punto di vista economico è tutto bloccato. In cassa ci sono poche migliaia di euro e poi ad oggi l’unica fonte di incasso può essere prelevata da entrate sotto forma di sponsor e dai biglietti. Essendo la gestione nelle mani di un curatore, infatti, non è possibile “attingere” dalle finanze di un imprenditore esterno e privato, almeno fino all’ufficialità di un’asta. Da qui la richiesta di rinvio delle due partite, ma con il “no” della Lega si dovrà fare diversamente.
In tal senso, è tornata a farsi viva la Cooperativa, che già nei giorni scorsi aveva diffuso un comunicato. Ora, in un’altra nota, rivendica: “Domenica 21 settembre, alle ore 15:00 al “Franco Scoglio”, il Messina affronterà il Gela nella 3ª giornata del campionato di Serie D. Ma attenzione: senza l’intervento diretto dei nostri Soci, la partita sarebbe stata a rischio. La Lega non ha concesso il rinvio della gara e i costi da sostenere sono ingenti. I Soci della Cooperativa si sono autotassati, raccogliendo 10.000€ per coprire le spese della gara e sostenere la curatela in questa impresa: salvare il Messina. Questo significa che oggi il Messina può scendere in campo anche grazie al sacrificio dei suoi azionisti, che hanno messo di tasca propria per il bene della squadra e della città. Adesso TOCCA A TE!”.



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