Nell’ambito di “Lirica in Arena” domani sera, alle ore 22, verrà rappresentata, presso l’Arena dello Stretto “Ciccio Franco” di Reggio Calabria, la “Vedova Allegra” di Franz Lehár. Ai microfoni di StrettoWeb, l’intervista al cast di questa messinscena: il direttore d’orchestra Claudio Cohen, direttore dell’orchestra del teatro nazionale di Brasilia; il soprano Marily Santoro (nei panni di Anna Glavary); il tenore Raffaele Facciolà (che sarà Danilo); il primo violino e presidente dell’orchestra del teatro Cilea m° Pasquale Faucitano; il direttore artistico di Lirica in Arena m° Alessandro Tirotta e il mattatore del teatro reggino Gigi Miseferi, nel ruolo Njegus; per ultimo ma assolutamente non meno importante, il regista Antoniu Zamfir.
Il cast è anche coronato dalla presenza di Eleonora Pisano come Valencienne; Davide Benigno come Camille de Rossillon; Francesco Verna come Mirko Zeta Francesco Verna; Angelo Mazza come Cascadà; Domenico Paviglianiti come Raoul de St-Brioche.
Si annoverano poi: Bogdanowitsch Gianluca Corrado, Sylviane Maria Antonietta Corradino, Kromow Giuseppe Taverriti, Olga Delia Mazzamati, Pritschitisch Demetrio Marino, Praskowia Milena Calarco. Les Grisettes: Anna Maria Casile, Maria Grazia Costantino, Katia Fassari, Ida Garofalo, Angela Marcianò, Fernanda Plutino. Prima ballerina: Samuela Piccolo. Corpo di ballo: Sofia Faucitano e Francesca Assumma. Il tutto sarà coronato dalle illustri eccellenze reggine: l’orchestra del teatro Cilea e il coro “Cilea” diretto dal m° Bruno Tirotta.
Il pensiero del cast
Viene largamente sottolineata l’importanza che questa messinscena ha nel panorama operistico reggino e le prospettive che apre; vien anche evidenziata l’importanza e la necessità che Reggio sia città di teatro e di lirica, non una tantum, ma costantemente. Viene inoltre evidenziata l’importanza del fatto che molti dei solisti siano reggini e calabresi; questa componente locale, però, si coniuga alla presenza di eccellenze straniere: segnale tangibile del fatto che “Lirica in Arena” è un festival di respiro internazionale, pur aperto alle eccellenze locali. Viene infine sottolineato che questa che è la regina delle operette nel teatro musicale venga rappresentata nella sua forma più completa, come fu concepita dal compositore, con un’orchestra sinfonica al completo.



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