Un nuovo sondaggio condotto da Lab21 e pubblicato da Affaritaliani fotografa l’opinione degli italiani sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. L’indagine, realizzata il 23 agosto 2025 su un campione nazionale, rivela che la maggioranza si dichiara favorevole all’opera: il 62,4% degli intervistati sostiene la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, contro il 37,6% che rimane contrario.
I motivi a favore
Tra i principali vantaggi segnalati da chi appoggia il progetto, spicca la riduzione dei tempi di viaggio e il miglioramento dei collegamenti della Sicilia con il resto d’Italia, indicata dal 32,1% del campione. Seguono l’incentivo allo sviluppo economico del Sud (23%) e il valore simbolico e strategico nella lotta alla mafia (19,7%). Importanti anche i benefici legati a una maggiore efficienza nel trasporto delle merci (12,6%) e all’aumento del turismo (11,3%).
Le criticità evidenziate
Sul fronte opposto, chi si dichiara contrario al Ponte sottolinea soprattutto i costi enormi e le incertezze sui finanziamenti, citati dal 29,8% degli intervistati. Tra le altre criticità emergono l’impatto ambientale negativo (21,2%), la mancanza di infrastrutture collegate (20,3%) e l’alto rischio sismico e ingegneristico (19,7%). Una minoranza (8,3%) solleva invece dubbi sulla reale utilità dell’opera.
Un tema che divide ma con una maggioranza chiara
Il sondaggio di Lab21 evidenzia come il Ponte sullo Stretto resti un tema divisivo, capace di polarizzare opinioni e dibattito pubblico. Tuttavia, la maggioranza relativa degli italiani sembra orientata a favore della sua costruzione, soprattutto in un’ottica di sviluppo economico e miglioramento della mobilità, pur senza sottovalutare i timori legati ai costi, alla sicurezza e all’ambiente.





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