Pochi minuti fa, al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Leone ha rivolto un caloroso saluto a un gruppo dell’Agesci proveniente da Reggio Calabria. Un momento semplice ma carico di significato, che ha suscitato emozione tra i ragazzi e gli accompagnatori presenti. Il Papa, con la sua consueta cordialità, ha voluto sottolineare la presenza dei giovani scout reggini, riconoscendo la loro testimonianza di fede e di impegno comunitario. Non si è trattato di un saluto formale, ma di un gesto di vicinanza che rinsalda il legame speciale tra il Santo Padre e la città di Reggio Calabria, già più volte testimoniato in occasioni diverse.
Il richiamo alla comunità reggina in un contesto così universale come l’Angelus rappresenta un riconoscimento importante: un segno che la città continua a occupare un posto di rilievo nel cuore del Pontefice. Per il gruppo Agesci è stata un’esperienza indimenticabile, vissuta con emozione e gratitudine. Un piccolo ma significativo episodio che conferma ancora una volta come Reggio Calabria sappia farsi riconoscere per l’entusiasmo e la partecipazione dei suoi giovani, e come il Papa continui a riservare alla città uno spazio speciale nelle sue attenzioni pastorali.


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