Un piccolo borgo incastonato nel cuore dell’Aspromonte, ma capace di brillare con la luce della tradizione, della fede e dell’impegno civico. Mannoli ha vissuto tre giorni indimenticabili in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima Assunta in Cielo, Patrona della comunità. La festa si è aperta con il triduo religioso, un momento spirituale profondo e partecipato, che ha unito in preghiera adulti, bambini e anziani. Le celebrazioni, guidate con dedizione e passione dal sacerdote Don Vincenzo Attisano, sono state vissute con intensità e raccoglimento da tutta la comunità, rappresentando il cuore autentico della ricorrenza.
Ma accanto alla spiritualità, la festa civile ha regalato tre serate di grande partecipazione e allegria. A rendere possibile questo momento di festa collettiva è stato, ancora una volta, l’impegno di cittadini volenterosi e la collaborazione delle istituzioni.
Le prime due serate sono state offerte dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte, che ha mostrato ancora una volta attenzione e sostegno concreto alla valorizzazione delle tradizioni locali. La prima serata ha visto protagonisti Nazareno e Dalila Show, due giovani e talentuosi artisti reggini che hanno portato in piazza la loro passione e il loro carisma. Con le loro voci e il loro stile coinvolgente, hanno guidato il pubblico in un emozionante viaggio musicale tra generi, epoche e ricordi, regalando un momento di spettacolo genuino e sentito.
Nella seconda serata, l’atmosfera si è accesa con un coinvolgente DJ set che ha trasformato la piazza in una pista da ballo sotto le stelle. A ritmo della musica anni ’90, giovani e meno giovani hanno danzato, cantato e condiviso l’entusiasmo di un momento che ha unito generazioni nel segno del divertimento e della spensieratezza.
Il gran finale è arrivato con la terza serata, offerta dal Deafest, che ha portato a Mannoli un evento di grande richiamo: il concerto di Paolo Belli. Una piazza gremita di pubblico ha accolto con entusiasmo l’artista, travolta dalla sua energia, dall’irresistibile ritmo dello “swim” e da uno spettacolo che ha fatto battere all’unisono i cuori del pubblico presente. Un concerto coinvolgente, emozionante e pieno di vita, che ha confermato ancora una volta il potere della musica come strumento di unione.
A chiudere i festeggiamenti, come da tradizione, i piromusicali: un autentico spettacolo di luci, suoni e colori che ha lasciato tutti col fiato sospeso. I fuochi d’artificio, perfettamente sincronizzati con la musica, hanno regalato un finale spettacolare, emozionante e memorabile. Anche quest’anno, Mannoli ha dimostrato di essere un piccolo grande paese, dove la fede, la cultura e la partecipazione si intrecciano per dare vita a una festa che resta nel cuore di chi la vive. Un esempio concreto di quanto possa fare una comunità unita, orgogliosa delle proprie radici e capace di guardare al futuro con entusiasmo.








Vuoi ricevere le notifiche sulle nostre notizie più importanti?