Quasi 31 mila alla prima, vittoria convincente ed entusiasmo che aumenta. Domani il Palermo replica, c’è subito il doppio turno casalingo. La squadra rosanero, a una settimana di distanza, sempre di sabato sera, torna al “Barbera” per ricevere l’abbraccio della sua gente e sognare un’altra bella notte. L’avversario è il Frosinone, anch’egli vittorioso all’esordio. A dimostrazione della grande enfasi e del trasporto di queste settimane, il club ha comunicato il numero dei tagliandi staccati: nel pomeriggio sono 30.474 i biglietti venduti. Superata di nuovo quota 30 mila. E mancano 400 biglietti circa per superare già il record di sabato scorso (30.868 contro la Reggiana).
Le parole di Inzaghi alla vigilia
Mister Inzaghi, però, vuole tenere la barra dritta. Giustamente. In conferenza stampa, ha dichiarato: “sarà un banco di prova dal quale non voglio passi indietro. Sono cavoli loro se non si ripetono le prestazioni di Cremona o contro la Reggiana. Giochiamo in casa ed abbiamo dimostrato cosa sappiamo fare. Voglio vedere quello che ho visto sabato scorso, ma con qualche miglioramento in più”.
Su Palumbo: “è un titolare. È pronto, ma su di lui devo riflettere ad ampio raggio. Io non gli ho dato il minutaggio che meriterebbe perché non ancora con 90′ nelle gambe ed anche per altre scelte venute a partite in corso. Lui è forte, l’ho voluto io e sarà un titolare. Palumbo giocherà nei tre davanti o con i due centrocampisti, ha caratteristiche che possono portarlo a giocare anche più indietro. Voglio farlo giocare nel ruolo dove ha fatto la differenza a Modena. Recuperiamo Gomes per domani e per me è un titolare, ma dovrò decidere se farlo giocare 60′ o 30′. Sulla formazione ho l’imbarazzo della scelta e domani mattina capiremo chi scenderà dall’inizio”.
“Formazione? Recuperiamo Gomes, che per me è un titolare. Dovrò decidere se farlo giocare 60′ o 30′. I dubbi sono quelli soliti. Abbiamo giocatori che spostano. Vedere Corona che appena entrato si prende tre falli fa capire come questi ragazzi si allenano. Ho l’imbarazzo della scelta, e domani mattina capiremo chi scenderà dal 1′”.
L’allenatore ha parlato anche di Magnani, che proprio oggi ha salutato ufficialmente la città siciliana per passare alla Reggiana: “ci dispiace tantissimo. Abbiamo costruito una linea difensiva su Lui e Bani, è insostituibile uno come Magnani. Abbiamo accettato la sua decisione. Speravo che vedendo magari il Barbera ed il clima potesse convincersi diversamente ma sono scelte molto personali sulle quali non si può entrare nel merito”.
Il saluto di Magnani: “settimane terribili”
Magnani, infatti, sui social ha svelato i motivi del suo addio: un serio problema di salute a un familiare. Questo il suo messaggio: ”
Amici,
Circa un mese fa è stato diagnosticato un grave problema di salute ad un mio familiare.
Ci aspettano mesi difficili, che affronteremo insieme, con fiducia, forza e coraggio.
A Palermo,
Il mio affetto e la mia gratitudine a Giovanni Gardini, Carlo Osti, Il mister Inzaghi e tutto il suo staff.
A tutto il City Football Group.
A tutti coloro che fanno parte di questo splendido e immenso gruppo.
A tutti i compagni di squadra, uomini, amici, siete la mia famiglia.
Grazie, per l’umanità e l’empatia con cui avete affrontato insieme a me queste terribili settimane.
Mi auguro di potermi sdebitare, con ognuno di voi, con l’unico mezzo a mia disposizione, il terreno di gioco.
A tutti i tifosi del Palermo,
Grazie per le centinaia di messaggi di vicinanza e affetto, la vostra energia e il vostro calore sono stati e saranno fondamentali per me e per la mia famiglia.
Grazie per la stima e per l’affetto che avete mostrato, vi siamo e vi saremo eternamente grati.
Grazie per lo spettacolo del 23 agosto, ero lì per abbracciare i miei compagni, sono uscito con la meraviglia del Barbera nel cuore.
Ora il destino mi porterà fisicamente lontano, ma non riuscirà a strapparvi da dentro di me.
Con la speranza di tornare a combattere per voi, di riabbracciarvi tutti, di gioire nuovamente insieme.
Vi auguro di coronare il vostro sogno, il nostro sogno.
Tiferò per voi, per noi, ogni giorno”.



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