Gioia Tauro, sopralluogo del Ministro Urso al Porto: “stiamo pensando di realizzare qui il polo Dri dell’ex Ilva”

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha effettuato un sopralluogo all'interno dell'enorme e strategica infrastruttura reggina, alla presenza del Governatore e del sindaco gioiese

Si è svolto questa mattina l’atteso incontro tra Adolfo Urso e Roberto Occhiuto presso il Porto di Gioia Tauro. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha effettuato un sopralluogo all’interno dell’enorme e strategica infrastruttura reggina, alla presenza del Governatore e dei sindaci di Gioia Tauro e San Ferdinando, per una visita istituzionale all’area portuale e retroportuale. L’obiettivo era quello di approfondire le potenzialità logistiche, produttive ed energetiche del sito, considerato di vitale importanza per il Governo italiano. Proprio ieri, a chiusura della tre giorni di Forza Italia a Villa San Giovanni, il vice Premier Antonio Tajani ne confermava l’importanza e strategicità. Il leader azzurro ha definito il Porto di Gioia Tauro il più importante in Italia per il commercio, visto il suo ruolo al centro del Mediterraneo.

Urso: “pensiamo a un polo nazionale Dri qui se a Taranto non dovessero esserci le condizioni”

“Abbiamo fatto una riunione operativa molto importante col governatore Occhiuto e i sindaci di San Ferdinando e di Gioia Tauro per capire insieme come possa finalmente partire alla grande questo polo di sviluppo logistico portuale, ma anche di sviluppo produttivo, economico e sociale, anche utilizzando al meglio l’aria della Zes”. Lo ha detto il Ministro Urso a margine del sopralluogo. “Per cui – ha aggiunto – lavoreremo per valutare l’ipotesi, e ripeto è solo un’ipotesi, di realizzare qui il polo nazionale del Dri nel caso in cui a Taranto, a cui spetta la prima scelta per motivi morali e storici, economici e sociali, non ci fossero le condizioni di realizzarlo. Questo verosimilmente potrebbe essere il sito alternativo perché fornirebbe tutte le condizioni necessarie alla competitività”.

Occhiuto sul rigassificatore

“Il rigassificatore per noi è importante, è strategico, ma pur di attrarre investimenti a Gioia Tauro saremmo disponibili anche a partire con una nave rigassificatrice nella prima fase”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto al termine del sopralluogo. “Il porto di Gioia Tauro – ha aggiunto – è il primo in Italia per numero di container movimentati, 4,2 milioni, ma le esternalità positive sono davvero poche, nel senso che un porto di transhipment non genera ricchezza per la Calabria”.

Se questo grande asset logistico può essere utilizzato per popolare l’area retroportuale di investimenti strategici che il governo ha già in animo di fare, e si parla di miliardi di euro di investimenti, oltre al miliardo di Fsc nazionale già impegnato in questa attività, io credo che sia una buona cosa per la Calabria. Quindi ringrazio il ministro perché questa possibilità è una possibilità della quale stiamo discutendo già da settimane con lui. È evidente che è una possibilità che potrebbe trovare concreta attuazione in un contesto istituzionale solo nell’ipotesi che a Taranto si decidesse di non accogliere la nave rigassificatrice”.

Occhiuto ha poi evidenziato che con un rigassificatore terrestre – “su cui la Regione ha molto spinto” – a Gioia Tauro si potrebbe creare una piastra del freddo “capace di collocare un distretto dell’agroindustria, di surgelare i prodotti dell’agricoltura. Questo governo, già un anno e mezzo fa, ha dichiarato l’opera strategica, quindi chi la realizzasse potrebbe avere l’opera ammortizzata attraverso la regolazione remunerata da parte di Arera”.

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