Leader UE contro la cessione di territori ucraini. Zakharova: “ennesimo volantino nazista”

Leader UE al fianco dell'Ucraina: no alla cessione dei territori di Kiev per la pace con la Russia. Da Mosca parole al veleno

Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati“. È quanto scritto, in una dichiarazione congiunta sulla pace per l’Ucraina, dal presidente francese Emmanuel Macron, il premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Stubb in vista dell’incontro programmato tra Donald Trump e Vladimir Putin.

L’Ucraina ha la libertà di decidere sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l’Ucraina. Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno a favore della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. – proseguono – Continuiamo a sostenere fermamente l’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il presidente Trump e con gli Stati Uniti, con il presidente Zelensky e con il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza. Gli interessi vitali dell’Ucraina e dell’Europa includono la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all’Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale“.

Accogliamo con favore l’impegno del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra della Russia, raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno a Kiev e pressione su Mosca possa avere successo. Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente“, a livello “militare e finanziario” e “anche attraverso il lavoro della coalizione dei Volenterosi“.

I leader si dicono pronti anche “a sostenere e imporre misure restrittive” nei confronti di Mosca, evidenziando di condividere “la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa“.

Zakharova: “dichiarazione leader UE è volantino nazista”

La dichiarazione dei leader europei sui negoziati sull’Ucraina è “un altro volantino nazista“. Così ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riposta Tass. “L’ufficio di Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta dei leader di alcuni paesi dell’UE e di Ursula von der Leyen, chiedendo un cessate il fuoco. Ma non del tipo che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev”, ha scritto il diplomatico russo sul suo canale Telegram. “Al contrario, un altro volantino nazista afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere ottenuto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev“.