È in libreria per Rubbettino “Nella mente della Zampogna”, il nuovo volume di Sergio Di Giorgio, musicista, costruttore e studioso della cultura musicale di tradizione orale della Calabria. Un’opera originale e stratificata, che attraversa quarant’anni di esperienze, incontri, suoni e riflessioni, offrendo al lettore un’immersione profonda nel mondo sonoro delle comunità pastorali calabresi. Con 310 pagine, 580 fotografie e un ricco archivio audio e video disponibile online (risentiamoci.it), Nella mente della Zampogna si presenta come un vero e proprio atlante culturale del suono. Una sezione dedicata propone schede analitiche con rimandi digitali sperimentali per decifrare il sistema intervallare delle zampogne calabresi, coinvolgendo anche i lettori non specialisti in un’esperienza esplorativa e sensoriale.
Di cosa parla il libro
Il volume rappresenta un contributo significativo nel panorama degli studi sulla musica di tradizione orale, non solo per la quantità e qualità del materiale raccolto, ma soprattutto per la prospettiva interna e dialogica con cui l’autore si confronta con le comunità locali. In un campo spesso dominato da approcci esterni e descrittivi, “Nella mente della Zampogna” adotta una postura partecipata e riflessiva, che mette in discussione i limiti della rappresentazione scritta. Il libro dialoga con le riflessioni di studiosi come Alan Lomax, Diego Carpitella e Domenico Di Virgilio, ma percorre una strada diversa, fondata su un rapporto vivo e paritario con le comunità sonore, in cui il sapere nasce dall’incontro e non dall’osservazione dall’esterno.
Lo studio di Di Giorgio colma un vuoto nella letteratura italiana sulla zampogna, spesso trattata in modo marginale o folcloristico, e rilancia la centralità dell’ascolto come pratica sociale e dispositivo di trasmissione culturale. Non si limita a descrivere strumenti, repertori o tecniche esecutive, ma propone una visione d’insieme in cui suono, memoria, oralità, parentela e territorio si intrecciano in una vera e propria ecologia del sapere.
“Nella mente della Zampogna” offre spunti preziosi a studiosi, appassionati e a chiunque voglia approfondire i legami tra musica, territorio e memoria collettiva. Il progetto editoriale ha ricevuto il sostegno del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che da anni promuove iniziative culturali attente al rapporto tra ambiente naturale e presenza umana, nella prospettiva di una valorizzazione consapevole del territorio. Il libro verrà presentato il prossimo 5 settembre alle 17:30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nell’ambito delle iniziative previste per il premio Demetra.




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