“Non si può continuare con il dualismo tra Pd e M5S. Perché il rischio è di non riuscire a rappresentare qualcosa di molto significativo che sta crescendo”. E’ quanto ha detto il leader di Avs Angelo Bonelli, intervistato dal Corriere della Sera sulle Regionali. “Nelle grandi città siamo al 10%, ciò dimostra che la felice intuizione che abbiamo avuto io e Nicola Fratoianni, tre anni e mezzo fa, di unirci senza perdere le proprie identità trova terreno fertile”, rimarca Bonelli. “Ferme restando le candidature autorevoli di Pd e M5S, che appoggiamo, pensiamo che non debba continuare questo dialogo a due. Per la Calabria avevamo fatto la proposta di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, che nel suo Comune, tra i più popolosi, ha avuto il 60% dei consensi”, rimarca Bonelli.
Bonelli: “abbiamo donne e uomini con grande capacità di governo, in tutta Italia”
“Segnalo al Pd, partito di maggioranza ‘relativa’ di prestare attenzione al fatto che l’alleanza non si può costruire solo con la dualità Pd-M5S. Abbiamo donne e uomini con grande capacità di governo, in tutta Italia”, puntualizza Bonelli. Chiusa la partita delle Regionali, ricorda il deputato, “dopo ci saranno le amministrative. A Venezia, a Torino, in altre città siamo nella condizione di esprimere personalità. Dopo si entra in una fase in cui dobbiamo prepararci alle Politiche. Noi puntiamo al 10%. E siccome molti sondaggi dicono che forse possiamo ottenere anche qualche decimale in più della maggioranza, dobbiamo costruire alleanze capaci di smontare il racconto tossico di questa destra”, conclude Bonelli.



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