ACR Messina, la situazione resta drammatica: nessuna novità dal Tribunale. E si va verso la rinuncia in Coppa (con multa)

La situazione, in casa ACR Messina, resta drammatica. Non c'è ancora alcuna novità dal Tribunale, chiamato a esprimersi con la sua sezione fallimentare, dopo il primo parere negativo alla Doadi, ovvero al gruppo Peditto

Il rischio è di un copia e incolla. Ogni giorno è sempre uguale. La certezza, ad oggi, è la solita: la situazione, in casa ACR Messina, resta drammatica. Non c’è ancora alcuna novità dal Tribunale, chiamato a esprimersi con la sua sezione fallimentare, dopo il primo parere negativo alla Doadi, ovvero al gruppo Peditto. E siamo a giovedì, tra tre giorni c’è la Coppa Italia a Lamezia, ma probabilmente la partita non si giocherà. Serve una squadra, che ad oggi non c’è. E anche se si trovasse, non ha un briciolo di preparazione dietro. Sarebbe stato anche chiesto il rinvio, ma la Lega non ha acconsentito. Questo significa che, in caso di mancata disputa della partita, il club sarà costretto a pagare una multa di 8 mila euro. Una cifra tutt’altro che irrisoria, per una società in questo stato, ma ad oggi non c’è un’alternativa.

Il campionato inizia il 7 settembre, tra oltre due settimane, e – pur essendo confermato il ritardo, estremo – il tempo sarebbe maggiore rispetto all’esordio in Coppa di questa domenica, 24 agosto. Come già spiegato varie volte, il gruppo Peditto ha le mani legate, al momento. Avrebbe già scelto le figure tecniche e un gruppo squadra, ma senza l’ok del Tribunale – per acquisire il ramo sportivo – non può muoversi in alcun modo. E, in caso di nuovo parere negativo anche della sezione fallimentare, direbbe addio ad ogni idea di entrare alla guida del club, che resterebbe nelle mani fantasma di AAD e Sciotto, con conseguenze nefaste.