Prevedibile, scontato, ma comunque clamoroso. L’ACR Messina perde malamente, a Lamezia, in casa della Vigor. Era chiaro che oggi, alla società, importasse poco del risultato. Ciò che contava era evitare la rinuncia al match del turno preliminare di Coppa Italia Serie D, e quindi evitare la multa. Per questo, dopo l’accordo tra AAD Invest e Doadi dei giorni scorsi, con Peditto nuovo DG e autorizzato alla firma, il club ha potuto iniziare a muoversi, seppur in tono minore e in extremis. E ieri ha tesserato e convocati 19 calciatori, una schiera di giovani dell’ultimo minuto utilizzati per scendere in campo oggi.
E, va detto, anche “sacrificati”. La goleada, infatti, era prevedibile. E così è stato. La Vigor Lamezia, alla sua prima ufficiale dopo il ritorno in Serie D, rifila ben 5 reti ai siciliani. Un risultato ampio favorito anche dall’espulsione dopo un quarto d’ora nei confronti di Di Cristina, a cui è stato sventolato il rosso per fallo da ultimo uomo. Da lì, i calabresi si scatenano con le reti di La Vecchia, Tandara (doppietta) e Sanzone nel primo tempo e di Mascari nella ripresa.
Cosa si aspetta ora la piazza
La figuraccia, seppur prevedibile, resta clamorosa. Perché è pur vero che si tratta di diversi giovani “sacrificati” e senza una preparazione o qualche straccio di allenamento tutti insieme, ma è pur vero che Messina non merita sicuramente un atteggiamento del genere. La piazza si attende che il club inizia a fare sul serio da domani, in vista dell’inizio del campionato, che comunque inizierà con un -14. E, ricordiamolo, è già tutto estremamente in ritardo.



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