“L’acqua bene comune”, importante evento a Reggio Calabria. Lamberti: “bene essenziale. La Mediterranea può avere un ruolo di rilievo” | INTERVISTE

Reggio Calabria, Calveri: "l'acqua è un bene comune, necessaria e non discutibile sulla quantità e sull'uso. L'amministrazione? E' assente"

  • incontro acqua bene comune reggio calabria
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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Si è svolto questa sera, presso il Chiostro della Chiesa San Giorgio – Tempio della Vittoria, l’evento dal titolo “L’acqua bene comune – la situazione a Reggio Calabria”. La manifestazione è stata organizzato dal presidente del comitato di quartiere “Centro Storico”, Manlio Mascalchi Calveri ed è stata moderatao dalla giornalista Emilia Condarelli. Ai microfoni di StrettoWeb, Calveri ha detto: “l’acqua è un bene comune, necessaria e non discutibile sulla quantità e sull’uso. Va data a tutti senza distinzioni e preoccupazioni su presunti inquinamenti. L’amministrazione comunale? Era invitata ma non si è presentato nessuno, mentre è presente un rappresentante di Sorical”.

“Il problema dell’acqua non lo potrà mai risolvere un’amministrazione comunale”

Eduardo Lamberti-Castronuovo, leader del Polo Civico, ha puntualizzato: “il problema dell’acqua, che è un bene essenziale, non lo potrà mai risolvere un’amministrazione comunale a meno che non abbia tecnici di livello internazionale. Soluzioni? Noi del Polo Civico ci siamo rivolti alla Mediterranea. Antonino Fisani, ingegnere e già studente dell’UniRc, ha dato vita ad una tesi dove ha studiato la tubatura del centro storico della nostra città, per capire quali provvedimenti adottare per far arrivare sempre l’acqua nelle case. Questo è quello che è emerso: il 47% di liquido si perde e ci sono vari furti. In sostanza, va rifatta tutta la rete idrica della città che è abbastanza vecchia, ci dobbiamo affidare all’UniRc che ha tecnici molto bravi e può avere un ruolo di rilievo. Balneabilità del mare? L’amministrazione è sicuramente carente ma la gente scarica a mare e di certo non aiuta la situazione”, conclude Lamberti Castronuovo.