Durissima riflessione, sui social, dell’associazione “Leggende Amaranto”, alla luce degli ultimi fatti riguardanti la Reggina. “Coerenza, serietà, credibilità. I tre fari che guidano le nostre scelte, le nostre valutazioni. Sin dal giorno del disastro perpetrato dal FF Brunetti, verosimilmente in accordo con il suo titolare, per mera scelta politica, abbiamo cassato questa proprietà. Si doveva scegliere al meglio per la città, per la tifoseria, non per interessi amministrativi”.
“Nel tempo, conoscendoli meglio, abbiamo rafforzato, inevitabilmente, i nostri convincimenti. Non hanno mai ricevuto il nostro sostegno. La sequela di inutili proclami, le bugie, le giravolte, le strategie di impapocchiamento ordite dai due cuginetti omonimi, divisive, scientificamente perpetrate, utili a mantenersi quel minimo di consenso per poter sbarcare la stagione, con lo zoccolo duro dei loro veri tifosi. Sempre la stessa storia, sempre gli stessi risultati fallimentari.
Che fare adesso che questi incapaci si sono avventurati nel proseguire per un’altra stagione? Né il sindaco, né alcuni tentativi di subentro hanno sortito effetti. Noi siamo convinti che fino ad oggi di tasca loro non abbiano tirato fuori nulla. Tanto hanno incassato, tanto, al più, hanno speso. Che organico allestirebbero con 500 presenze allo stadio? Con pochi sponsor? Se dovessero pagare puntualmente tutte le incombenze dei rapporti con comune e città metropolitana? L’unica via per fargli posare il giocattolino e lasciarli con il sederino per terra.
La tifoseria organizzata lo scorso 30 agosto aveva parlato. C’era un comunicato che non lasciava spazio ad alcuna interpretazione. “O vincete o sparite”. Decine di tifosi, opinionisti, giornalisti, politici, sulla medesima linea. “O vincete o ve ne andate”. Eppure siamo a Luglio inoltrato e in tanti sono ancora a chiedersi se hanno voglia di farsi prendere in giro ancora.
“O fate lo squadrone o Ve ne andate”. “Se arriva una sola offerta cedono subito”. È accaduto tutto, e siamo ancora qua. Voi tutti fate come vi pare, come più vi piace o vi è utile. Per noi l’attaccamento alla maglia non si dimostra foraggiando chi, giornalmente, la umilia con maleducazione, spocchia e arroganza e vuole specularci sopra per il proprio unico tornaconto personale, monetizzando lo slot ricevuto in regalo. Meglio tenerla chiusa sottochiave, ben ripiegata, nel proprio cuore che partecipare al continuo vilipendio. Non un solo euro. Via da questa città, liberatela! Coerenza, serietà, credibilità!”.



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