Reggina, Falcomatà su Bandecchi: “dopo 2 anni di D non chiudiamo la porta, ma decide Ballarino”

A margine della presentazione di Sky Calciomercato - L’Originale, il sindaco Falcomatà ha commentato l’interesse di Bandecchi per la Reggina

Sky Calciomercato L’Originale torna a Reggio Calabria per allietare le notti dei calciofili reggini che potranno vedere le notizie più importanti del calciomercato italiano lanciate in diretta tv dall’Arena dello Stretto. Un’atmosfera calorosa che conta di ripetere i numeri dell’anno scorso (circa 2000 persone tra presenti e passanti nel luogo più iconico del lungomare cittadino. Un evento di portata nazionale che cozza con il dilettantismo nel quale è piombata la città, sotto il profilo calcistico, da 3 anni a questa parte.

All’orizzonte però una speranza, quella rappresentata da Stefano Bandecchi che si è proposto di rilevare la Reggina dalle mani di Ballarino che, stando a quanto dichiarato dagli ultrà dopo l’incontro con Falcomatà a Palazzo San Giorgio, davanti a un’offerta reale venderà al 100%.

A margine della presentazione della trasmissione Sky, StrettoWeb ha chiesto al sindaco Falcomatà delucidazioni sulla situazione Reggina-Bandecchi:noi stiamo svolgendo il nostro ruolo di istituzioni, come Comune e Città Metropolitana. Cerchiamo di interpretare quello che è un sentimento nostro, da cittadini e tifosi, non solo del tifo organizzato, cioè quello di vedere la squadra della nostra città, un passo alla volta, anno dopo anno, nei luoghi che conosciamo bene. Sinceramente, due anni di Serie D ci hanno fatto, ancora di più comprendere che bisogna accelerare su questo. Credo che l’incontro della settimana scorsa abbia avuto questo grande risultato. Intanto, riaprire un dialogo fra società e tifoseria, con il ruolo di garante che noi facciamo come istituzioni. E consentire di avere maggiore certezza su quella che sia la programmazione della società affinchè questo sia l’ultimo anno di Serie D. Allo stesso tempo non chiudere la porta e ascoltare le proposte di chi si avvicina alla società per dare il proprio contributo, di che tipo lo vedremo: sponsorizzazione, ingresso in società o altro tipo di scelte. L’importante è non chiudere le porte, dare la possibilità a chi lo voglia e lo possa fare di accompagnare la società al ritorno dei professionisti. Poi si tratta sempre di una società privata che fa le sue scelte e le sue valutazioni“.