Reggina, Bandecchi ha risposto a Ballarino. Replica durissima: “ci dica quanto vuole, senza chiacchiere inutili”

Reggina: Stefano Bandecchi ha risposto a Nino Ballarino, che aveva a sua volta risposto alla PEC del sindaco di Terni

Scritta una nuova pagina del lungo libro relativo alle ultime vicende della Reggina. Stefano Bandecchi, infatti, ha risposto a Nino Ballarino, che aveva a sua volta risposto alla PEC del sindaco di Terni. Una risposta arrivata con estremo ritardo, dopo tre giorni dalla PEC, ma pervenuta solo perché il documento del patron di Unicusano è stato reso pubblico. Altrimenti il maestro catanese non avrebbe mai risposto, raccontando alla città di non aver ricevuto nulla, come fatto in questi due anni. Prima di ogni riflessione, pubblichiamo integralmente la risposta di Bandecchi.

La risposta di Bandecchi

“Prendiamo atto delle notizie infondate a noi pervenute e, conseguentemente, della vostra volontà di mantenere la squadra di calcio della Reggina.
Caro Avvocato, potrebbe cortesemente riferire ai suoi assistiti che l’Università Niccolò Cusano, quando intraprende un progetto, lo fa con serietà e competenza? Lo dimostrano i nostri trascorsi con il Fondi Calcio, portato dalla Serie D alla Serie C, dopo aver vinto anche la Coppa Italia dilettanti.
Lo confermano, altresì, i risultati ottenuti con la Ternana Calcio: la vittoria del campionato di Serie C, accompagnata da ben diciotto record (la maggior parte dei quali ancora imbattuti), e la conquista della Supercoppa, che ci ha resi campioni d’Italia di Serie C, oltre agli ottimi campionati disputati in Serie B.
Desideriamo inoltre sottolineare i milioni di euro investiti nel mondo del calcio, e ricordare che, durante la nostra gestione, i calciatori non sono mai stati costretti a raggiungere i campi con mezzi propri.
In merito alla presunta strumentalizzazione politica, precisiamo che il dott. Massimo Ripepi è stato da noi incaricato di condurre la trattativa, in considerazione del fatto che oggi l’ambiente politico è imprescindibile nella storia della Reggina. Infatti, due anni fa, un’Amministrazione comunale spregiudicata, disinformata e disorganizzata ha affermato che i suoi clienti avevano presentato un progetto superiore al nostro, sostenendo che la loro “solidità marmorea” fosse superiore al nostro “impero”.

Vi preghiamo quindi di evitare lezioni di politica, considerando che i vostri assistiti hanno ricevuto direttamente dall’attuale Amministrazione Comunale un marchio storico e prestigioso che, con tutta evidenza, non avrebbero dovuto ottenere. Ricordiamo che tale attribuzione non fu supportata da alcuna documentazione reale, ma solo dalla volontà del Sindaco f.f., che deliberò in tal senso.
Sorridiamo ancora oggi al pensiero che l’ultimo anno di sostegno alla Ternana Femminile ci sia costato oltre due milioni di euro. Con tale cifra, unita alla nostra esperienza, la Reggina in Serie D avrebbe potuto ottenere la promozione alla categoria superiore cosi come la Ternana Femminile che oggi si trova in Serie A.
Dal nostro punto di vista, da esperti del settore, una squadra di Serie D — anche se collocata nella capitale d’Italia — oggi ha valore nullo. Chi la gestisce con fatica, sacrifici e tante parole vuote, dovrebbe solo ringraziarci e lasciarcela, per permetterci di farla volare.
È evidente che i vostri clienti non amano davvero la maglia amaranto, se ritengono che la squadra abbia oggi un valore economico.
Ribadiamo, pertanto, che sarebbe sufficiente indicarci il valore che attribuiscono alla squadra, evitando di continuare con chiacchiere inutili, prive di senso e, in parte, provocatorie.
Come già espresso nella nostra prima comunicazione, restiamo disponibili a ricevere informazioni in merito a una eventuale cessione della Reggina Calcio 1914, qualora vi fosse reale interesse. In caso contrario, ci aspettiamo semplicemente una conferma che la società non è in vendita, senza ulteriori conversazioni sterili.
Nel peggiore dei casi, la acquisiremo un giorno per via giudiziaria, tenuto conto che, in passato, abbiamo scelto la via dell’educazione, lasciandola a chi oggi ne gestisce, purtroppo inadeguatamente, le sorti.
Qualora intendiate riprendere i contatti, vi invitiamo a rivolgervi al dott. Massimo Ripepi, del quale vi forniamo sin d’ora il recapito telefonico (3386008689), pur sapendo bene che conoscete perfettamente come e dove trovarlo”.

Riflessioni

Da questi spunti emerge che a voler fare politica – anzi a farla da due anni – sono loro e non di certo Bandecchi. Ripepi è stato semplicemente delegato come unico e solo referente per questa trattativa, su precisa scelta del sindaco di Terni. Emerge anche che, a livello prettamente calcistico – perché di quello si parla – Bandecchi ha già dimostrato abbastanza. Molto di più di Ballarino. La C conquistata col Fondi, la B conquistata con la Ternana a suon di vittorie e record. Con tanti milioni spesi. Con ben 2 milioni nella Femminile, gli stessi che avrebbero potuto permettere alla Reggina di conquistare la Serie C, ha raggiunto la massima serie con la Ternana Women.

Emerge anche che gli era stato riferito che la Reggina era in vendita. Ballarino aveva così riferito a ultrà e politica: se qualcuno si palesa con una richiesta, avrebbe venduto al 100%. Emerge anche che, oggi, una società di Serie D, una qualsiasi società di Serie D, vale zero. Tra l’altro oggi la Reggina non possiede centro sportivo, non possiede stadio, non possiede beni immateriali tali da poter chiedere chissà qualche cifra. Tuttavia, Bandecchi, senza troppi fronzoli, chiede che gli venga indicato – da Ballarino – un valore economico. Emerge anche che, anche se dopo due anni, Bandecchi prometta azioni legali per quanto accaduto nel settembre 2023, con la politica – allora sì – che ha svenduto la Reggina affidandola a Ballarino senza alcuna logica.

L’intervento di Ripepi

Ripepi, nella sua consueta diretta social, ha letto il contenuto integrale della risposta: io e Bandecchi abbiamo deciso di fare le cose in modo trasparente. Ogni tanto leggo: ‘ma fate i fatti’. Ma più fatti di questi? Sono andato a Roma a spese mie, per parlare con Bandecchi. Il gruppo Unicusano ha portato i fatti, nel calcio, parlando di Fondi e Ternana, e si rivolge così a un gruppo, a una mollica, che nel calcio non ha dimostrato niente, che non ha rispettato un business plan. E Ballarino ha avuto il coraggio di chiedere un progetto. Loro hanno anche detto che noi facciamo strumentalizzazione politica. No, noi facciamo politica, per il bene della nostra città. Erano Brunetti e Versace a presentarsi negli spogliatoi per le interviste, questa è politica per i propri interessi, noi invece la facciamo per il bene della nostra città. Bandecchi dimostra che, nonostante una società in Serie D valga zero, dà la disponibilità e dice: ‘ditemi quanto vale e me la prendo'”.