Reggina, Bandecchi ha ufficialmente inviato la PEC: vuole il 100%. Ma Ballarino e Falcomatà… | DOCUMENTO

Stefano Bandecchi ha ufficialmente inviato la PEC alla Reggina per rilevare il 100%, ma nessuno ha ancora risposto dopo due giorni

E adesso anche l’ultimo castello di sabbia è caduto. L’ultimo alibi a cui appigliarsi. La PEC è stata inviata. Ufficialmente. “Se c’è qualcuno interessato alla Reggina che esca fuori: loro venderanno al 100%” avevano riferito gli ultrà qualche giorno fa, riportando le parole di Ballarino al termine della riunione a Palazzo San Giorgio. Bene: Bandecchi si è palesato e, dopo il video in cui annunciava di voler rilevare la società (venerdì), ha fatto seguito la PEC ufficialmente inviata alla Reggina, nella giornata immediatamente successiva (sabato). A svolgere il ruolo di referente per la città di Reggio Calabria, in questa trattativa, è solo e unicamente Massimo Ripepi, che è andato fino a Roma per parlare con l’imprenditore e sindaco di Terni, il quale già due anni fa si era interessato alla Reggina.

Da questi fatti (il contenuto della PEC è in basso) emerge un dato: la stessa, come si evince dalle date, è stata inviata sabato, due giorni fa, e ancora non vi è stato un seguito alla stessa, nel senso che nessuno ha risposto. Due giorni, in questa situazione, sono tantissimi, soprattutto in una fase – quella attuale – in cui è già calcisticamente tardi, considerando che siamo a metà luglio. Il silenzio di questi due giorni, da parte di politica e società, in merito al video e poi alla PEC di Bandecchi, vanno in controtendenza rispetto alle dichiarazioni di queste settimane rilasciate ai tifosi. Quelle secondo cui anche la politica è stanca e soprattutto quella secondo cui – con una PEC che certifichi una richiesta – la società venderà al 100%.

In questi due anni Ballarino ha prima affermato di non aver ricevuto alcun contatto, che nessuno si è avvicinato al club; poi che nessuno aveva formulato un’offerta; poi che, perché si parlasse di offerta, era necessaria una PEC. Insomma, tutte scusanti per prendere tempo. Oggi l’acquirente c’è e la PEC pure; PEC che certifica la formalizzazione di una richiesta. Ma la società non risponde e Falcomatà continua a giocare su più tavoli, utilizzando gli ultrà per scaricare Ballarino ma allo stesso tempo ostacolando Bandecchi. L’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria continua a trattare la Reggina come se fosse una roba tutta sua, in cui fare il bello e il cattivo tempo, in cui deciderne le sorti a piacimento, in cui muoversi in base a come tira il vento e in base alle proprie convenienze.

PEC di Bandecchi alla Reggina

A tal proposito il consigliere Massimo Ripepi, nell’annunciare queste notizie nella sua consueta diretta social, ha così affermato: “tutti mi chiedono: ‘ma quando manda la PEC?’. Io vi ho detto tante volte che Bandecchi è una persona seria e quello che dice fa. Ed è anche onesto, perché non ha detto che la prende e la porta in Champions League, ma che la porta in C e poi lascia. Per il momento, però, perché l’appetito vien mangiando e secondo me lui si innamorerà e poi chissà. Intanto ha mandato la PEC ufficiale, una richiesta”, ha affermato Ripepi mostrando il documento e leggendolo integralmente.

“A tutti coloro che mi chiedevano ‘quando arriva la PEC’, eccola, è arrivata, addirittura sabato. Io pensavo lo facessero lunedì, primo giorno lavorativo, e invece l’hanno fatta sabato. Questa PEC è per cominciare la trattativa di cessione, dove viene chiesto un incontro per ricevere la documentazione che attesti anche i bilanci. Ora, la prima cosa che chiedo alla società è: visto che avete detto che vendete alla prima richiesta, dovete immediatamente chiamare Bandecchi, velocemente, perché non c’è tempo da perdere e bisogna fare la squadra. Bandecchi mi ha detto che vuole fare una forte campagna acquisti, una squadra fortissima”.

“Per sentito dire ho due notizie: da una parte c’è un Falcomatà furioso, che avrebbe dato ordine di non darla a Bandecchi, perché sarebbe la morte politica; dall’altra parte c’è buona parte della tifoseria che ha paura che Ballarino possa fare speculazione sul prezzo, alzando il tiro per non vendere, facendo la finta. Ora non c’è più bisogno di dire che la PEC non c’è, ma le voci sono quelle che rimandano a un fuoco incrociato sulla vicenda. Io sono preoccupato, innanzitutto perché da sabato a ora nessuno ha risposto. Poi perché Falcomatà pare sia infuriato. Avete visto che ha fatto col marchio? Appena ha saputo che lo voleva Bandecchi, ha fatto una delibera per farlo comprare al Comune, come i bambini che fanno i dispetti. E poi sono io che faccio politica?”.

Bandecchi è molto motivato a prendere la società, la piazza gli piace perché è stato colpito positivamente, ma oggi è già tardi. Bandecchi deve visionare gli atti, ma bisogna vedere quanto chiede Ballarino. Io credo che lui cercherà uno o due nomi forti per obnubilare la tifoseria, ma io ve lo dico da due anni: non si andrà da nessuna parte, lo dicono dall’interno, poi c’è lo stadio non pagato. Dalle dichiarazioni fatte dagli ultrà, ci sono delle contraddizioni: ‘vi prometto che faccio una squadra stellare’ e ‘sono pronto a vendere il 100% delle quote”.