I moti del 1970 a Reggio Calabria diventano un fumetto. Una storia risalente a 55 anni fa, oggi raccontata attraverso un media più moderno e intuitivo, in grado di arrivare anche ai più giovani. L’obiettivo è mantenere viva la memoria e il ricordo di un evento fondamentale per la storia di Reggio e dell’intera Calabria. Nella serata odierna, la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria ha ospitato la presentazione di “1970 – La rivolta di Reggio Calabria“.
Il fumetto dei moti di Reggio Calabria è stato prodotto a quattro mani da Marco Barone (autore delle illustrazioni) e Antonella Postorino (autore della sceneggiatura).
L’evento è stato organizzato dal Coordinamento Grande Città di Reggio Calabria di Forza Italia, coinvolgendo le principali figure del CentroDestra calabrese quali: Giuseppe Galati, Coordinatore regionale di Noi Moderati; Filippo Mancuso, Coordinatore regionale della Lega; Tilde Minasi, senatore; Francesco Cannizzaro, Segretario regionale di Forza Italia; Wanda Ferro, Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
Ospiti d’onore due figure che rappresentano la memoria storico-politica dell’epoca, entrambi parlamentari negli anni a seguire: il già deputato Natino Aloi ed il già senatore Renato Meduri.
Cannizzaro: “imparare dal passato per dare a Reggio un futuro migliore di quello della sinistra”
L’On. Francesco Cannizzaro, dopo aver ringraziato gli autori Postorino e Barone, ha dichiarato: “la storia di questo fumetto può arrivare ai giovani che sui moti di Reggio Calabria hanno da approfondire. Noi, nel nostro esercizio delle funzioni politiche, vogliamo continuare a dare una dignità a questo territorio che in passato è stato scippato da qualcosa che meritava. Lo facciamo con la certezza di avere il dovere di farlo, per dare valore a chi ha dato la vita, a chi è stato ferito e vive ancora. Dobbiamo farlo realizzando opere, sviluppo, economia dando a questa città un futuro diverso a quello dato in questi anni da un centrosinistra fallimentare e autoreferenziale che ha contribuito a distruggere questa città mortificando tutti coloro i quali quella storia l’hanno scritta nel 1970“.








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