Milazzo, a Palazzo d’Amico la mostra di Francesco Toraldo

Milazzo: dal 10 al 24 agosto, palazzo D’Amico ospiterà la mostra personale di Francesco Toraldo

Dal 10 al 24 agosto, palazzo D’Amico a Milazzo ospiterà la mostra personale di Francesco Toraldo. L’inaugurazione alle 19,30 alla presenza dell’artista. Francesco Toraldo presenta a Milazzo una raccolta di 12 opere uniche, con le quali ripercorre le fasi, più salienti, affrontate nell’arco di tutto il suo percorso professionale. I temi trattati sono, quindi, quelli tipici della sua pittura: il jazz, lo sport, raccontato nelle sue diverse discipline: dalla vela, al ciclismo, dallo sci, al nuoto, senza trascurare quelli, più recenti, che hanno tratto ispirazione dalle tradizioni e dalla storia della Sicilia, ed alle opere dedicate al mondo della Formula 1.

Scrive Vittorio Sgarbi nel suo testo in catalogo, Tutte le opere presentate in questa esposizione racchiudono la peculiare arte dell’artista, che si muove, a metà tra la figurazione e l’astrazione, stimolando il fruitore a ragionare con le sensazioni. Il vero protagonista della pittura di Toraldo è il movimento che è anche il filo conduttore di tutta la sua tematica. Il movimento anima : le vele, il mare, l’incedere affannoso dei ciclisti verso il traguardo, il corpo dell’atleta, proteso a superare l’ostacolo, ed altresì la sensazione uditiva che promana dalle sue tele, soprattutto quelle ispirate al mondo della musica. Elemento imprescindibile della pittura dell’artista è altresì il colore, reso denso e plastico dall’utilizzo esclusivo delle spatole, che l’artista usa come pennelli.

”La gestualità di Toraldo agisce con forti colpi di spatola praticando giochi di contrappunto cromatico, che si risolvono in rapporti di limpida purezza fra le masse di colore. L’artista medita con intensa partecipazione sul suo lavoro, dialogando con una materia pittorica che scaturisce da una coscienza vigile nell’ascolto della sua stessa interiorità. Le sue raffigurazioni di vele sospinte dal vento, di suonatori di jazz, di corpi femminili nudi, hanno l’essenzialità e l’immediatezza segnica di una pittura che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio. Solo il colore sembra quindi abilitato ad aprire tutti gli orizzonti sensibili della sua visione”…