Dino Naglieri e Leonardo Cavazzi hanno lasciato la Sicilia e sono approdati in Calabria. I due cicloturisti, partiti il 6 luglio da Comiso, questa mattina hanno fatto tappa a Messina: a palazzo di città sono stati accolti dall’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro. Finocchiaro ha consegnato ai due ciclisti il gagliardetto del comune di Messina che Dino e Leonardo porteranno con se fino a Sondrio
Prima di salire sul traghetto si sono recati nel negozio gestito a Messina da Carmen Nibali, sorella dell’ex campione del ciclismo Vincenzo Nibali: un breve saluto e un omaggio a colui che è stato uno degli atleti più rappresentativi del ciclismo italiano. Oggi tappa fino a Palmi, dove si fermeranno per la notte e da dove ripartiranno domani per raggiungere Tropea, Vibo Valentia e Pizzo. Il percorso proseguirà lungo la dorsale tirrenica con tappe a Paola e a Praia a mare, prima di proseguire verso la Basilicata e la Campania.
I due cicloturisti hanno già percorso più di 350 chilometri e – lungo il tragitto – sono stati ricevuti anche dai comuni di Avola e Noto. Alla partenza invece, era stata la sindaca di Comiso, Maria Rita Schembari, a dare il via per la prima pedalata, consegnando loro il gagliardetto del comune, la bandiera siciliana e due volumetti sulla storia di Comiso che saranno donati al primo cittadino di Sondrio.
Intanto il progetto avviato da Leonardo Cavazzi e Dino Naglieri, denominato “Dal deserto dei Monti Iblei ai ghiacciai delle Alpi” ha ricevuto il patrocinio del Vaticano: dal Dicastero per l’Evangelizzazione è giunta la lettera firmata dal pro-prefetto monsignor Rino Fisichella che ha concesso il patrocinio del Giubileo 2025.
“Siamo felici del percorso fatto finora e degli incontri avuti. Ringraziamo il sindaco di Comiso, i sindaci e gli assessori di Avola, Noto e Messina che ci hanno ricevuto e che ci hanno dato il loro sostegno. – hanno dichiarato i due ciclisti – Il nostro progetto vuole unire idealmente due regioni e due luoghi dell’Italia così diversi e particolari quali le province di Ragusa e di Sondrio. Viviamo anche il Giubileo con alcune tappe in alcuni luoghi simbolo della cristianità. Siamo grati a monsignor Rino Fisichella che ci ha concesso l’utilizzo del logo del Giubileo 2025. Anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo essere pellegrini di speranza in questo anno di grazia”.




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