Serie C, un posto in meno per i ripescaggi. Il presidente del Foggia: “iscrivo il club”

Nicola Canonico, presidente del Foggia, ha annunciato che iscriverà la squadra in C, per poi venderla. E' un posto in meno per i ripescaggi
StrettoWeb

Si diradano diverse nubi intorno al Foggia Calcio: il club verrà regolarmente iscritto in Serie C. Ad annunciarlo, in conferenza stampa, il presidente dei rossoneri Nicola Canonico, il quale ha altresì ribadito la sua volontà di cedere la società. Questo conferma, come più volte scritto su StrettoWeb, che il problema del club pugliese non è affatto di natura economica, e quindi di più “facile” risoluzione rispetto a situazioni delicato come – ad esempio – quella della Lucchese, fallita e con un -14 sul groppone. “Facile” tra virgolette perché, tuttavia, sul Foggia pende un’amministrazione giudiziaria senza precedenti nella storia del calcio. Ma – ribadiamo – non c’è alcun problema economico: sono state le minacce ricevute a portare il presidente alle dimissioni e al mancato pagamento delle spettanze federali, ma nelle intenzioni il patron avrebbe potuto riprendere in mano la situazione in qualsiasi momento.

Così è, difatti: dopo i confronti con Comune e amministrazione giudiziaria, l’annuncio di oggi in conferenza. L’intenzione è di iscrivere la società entro i termini del 6 giugno e poi cederla, garantendo continuità alla squadra, salvatasi sul campo dopo il playout contro il Messina. D’altronde, nonostante le pressioni di questi mesi nei confronti della proprietà, la Curva Nord ha confermato l’intenzione di non volere al timone Canonico, preferendo addirittura una ripartenza dal basso. “Il 31 marzo c’erano pressioni che non potevo raccontare – spiega Canonico durante la conferenza stampa – Il mancato pagamento degli stipendi è stato figlio delle intimidazioni. C’erano delle indagini in corso ed è per questo che non ho potuto dare troppe informazioni. E’ per questo che cedo il club a chi vuole acquistarlo”, conferma Canonico.

Ricordiamo che sul Foggia pende una penalizzazione relativa alle mancate spettanze federali e al successivo deferimento. Non è arrivata la sentenza, rispetto invece a quanto accaduto con Lucchese, Triestina e Messina, perché i legali hanno chiesto il rinvio. L’amministratore giudiziario Vincenzo Vito Chionna, presente in conferenza stampa, ha chiarito: “tutte le pratiche per l’iscrizione saranno completate entro il 6 giugno. Il 19 ci sarà l’udienza al Tfn sulla penalizzazione di 4 punti per il mancato rispetto dei pagamenti. Parteciperà l’avvocato del Foggia e io per dare una chiave di lettura e far capire la differenza tra il non voler pagare e il non poter pagare a causa di certe situazioni di condizionamento”.

La situazione delle altre società in difficoltà

Dalle parole si resta in attesa dei fatti, ma il Foggia verrà iscritto. Le situazioni più complicate restano quelle di Lucchese e Triestina. La prima molto probabilmente non si iscriverà: è dichiarata fallita e il -14 della prossima stagione ha allontanato i compratori interessati. L’unica chance potrebbe essere l’acquisizione di un titolo sportivo per ripartire dall’Eccellenza. Sulla Triestina la situazione è meno drammatica ma altrettanto delicata. I punti di penalizzazione sono 9 e i tifosi hanno acquisito il marchio della società. Un campanello d’allarme si era acceso sulla Casertana, relativo a possibili minacce di passi indietro del presidente dopo alcuni confronti con altri soggetti, ma nel giro di qualche giorno è tutto rientrato e D’Agostino ha garantito l’iscrizione. Che ci sarà anche per l’Ascoli, nonostante pare sia saltata la cessione. Già nelle scorse settimane il presidente Pulcinelli aveva garantito l’iscrizione ad un euro e poi la cessione.

Da capire, dunque, a chi si riferisse – nello specifico – il giornalista di Gazzetta dello Sport Nicola Binda, che due giorni fa scriveva questo: “Tante società stanno facendo fatica a iscriversi. Salti mortali, sforzi economici, peripezie: venerdì scade il termine, c’è preoccupazione. Brutto segnale per il nostro calcio, bisogna fare qualcosa, prima che sia troppo tardi”. Ad oggi, ribadiamo, le situazioni più delicate – e conclamate – sono quelle di Lucchese e Triestina. Venerdì 6 giugno il termine ultimo, mentre dopo una settimana (il 13) si scopriranno le carte sulle squadre iscritte e sulle bocciate, riattivando il meccanismo eventuale di riammissioni e ripescaggi.

La differenza tra ripescaggi e riammissioni

La graduatoria delle riammissioni contempla solo le squadre retrocesse dalla Serie C (non sono inserite le vincenti dei playoff di D) e si attiva nel caso in cui una o più squadre non provvedano proprio all’iscrizione entro il 6 giugno. La graduatoria dei ripescaggi, invece, si attiva nel momento in cui una o più squadre si dovessero vedere respingere dalla Covisoc l’iscrizione presentata entro i termini del 6 giugno.

La graduatoria dei ripescaggi

Questo l’ordine:

  1. Una squadra Under 23
  2. Una squadra di Serie D (la prima della graduatoria tra le vincenti dei playoff)
  3. Una squadra di Serie C (la prima della graduatoria tra le perdenti dei playout)
  4. Una squadra Under 23
  5. Una squadra di Serie D (la seconda della graduatoria tra le vincenti dei playoff)
  6. Una squadra di Serie C (la seconda della graduatoria tra le perdenti dei playout)

Queste sono le squadre rientranti nella tabella della graduatoria sopra illustrata:

  1. Inter U23
  2. Ravenna
  3. Pro Patria
  4. Milan U23
  5. Reggina
  6. Sestri Levante
  7. Nocerina

La graduatoria delle riammissioni

Questa la graduatoria:

  1. Pro Patria
  2. Milan Under 23
  3. Caldiero Terme
  4. Sestri Levante
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