Nasce “Scoprire Reggio Calabria”, la guida online per i turisti che “entra” dentro la città: luoghi, itinerari, storia e non solo | INTERVISTA

Ecco la guida online "Scoprire Reggio Calabria", un vero e proprio manuale per far conoscere ai turisti la città. L'intervista agli ideatori, Oreste Dito e Ilaria Meduri

Un viaggio virtuale nella città che già si conosce e anche in quella che non si conosce. Perché non tutti i reggini conoscono a fondo la propria terra. Una guida virtuale, da cartacea diventata online, che ha il compito di far scoprire Reggio Calabria in ogni suo angolo, anche più nascosto, nell’obiettivo di trascorrere non qualche ora e non un giorno, ma molto di più. Stiamo parlando di “Scoprire Reggio Calabria”, il nuovo manuale online ideato da Oreste Mario Dito e da Ilaria Meduri, personalità reggine che hanno deciso di offrire un servizio alla città che mancava.

Su “Scoprirereggiocalabria.it” è davvero possibile “viaggiare” dentro la città. Il servizio, nato per turisti e visitatori, può rappresentare anche una guida curiosa per i reggini stessi. Il manuale è diviso per aree tematiche, in base ai luoghi di interesse: chiese, musei, lungomare, alberghi in cui dormire, locali in cui mangiare. Anzi, c’è anche la possibilità di scegliere itinerari già pronti in base ai propri interessi e alle proprie esigenze. Si spazia dalla religione alla storia passando per il relax, il mare, l’arte.

Oreste Dito: “ecco da dove nasce l’idea”

“L’idea di questa guida nasce da un’esigenza che io ho riscontrato guardando la città e parlando con tanti visitatori: la mancanza di informazioni sui siti di carattere architettonico da visitare. Questo mi ha spinto a creare una guida cartacea, che però magari viene usata quando si è già in città. Con la guida online, invece, la città entra a casa del turista, che così può pensare, guardandola: magari vengo a visitare Reggio Calabria”. Esordisce così, ai microfoni di StrettoWeb, l’ideatore Oreste Mario Dito.

“Il turista va guidato, perché se lo abbandoniamo non sa dove andare. Il fatto di aver diviso la guida in varie zone d’interesse, consente di guidare il visitatore e portarlo a trascorrere diverse giornate. Ho proposto anche degli itinerari, in tal senso, di carattere religioso, storico o di svago. Così il turista può scegliere quale itinerario seguire o anche seguirne uno al giorno”, ha aggiunto.

Oreste Dito e Ilaria Meduri

“Da Falcomatà ancora attendo risposta”

Non tutta la città, almeno per ora, ha risposto “presente”, anche perché l’iniziativa e abbastanza recente. Tantissimi imprenditori e aziende, però, hanno già detto “sì”. Dalla politica, risposta morbida, anzi praticamente nulla. I motivi? Non si conoscono. “Io ho contattato personalmente il sindaco 6-7 mesi fa, proponendo la guida cartacea”, ha detto Oreste Dito. “Ho detto a lui: ‘c’è questa guida, perché non darle in omaggio a chi lei incontra?’. Ancora aspetto risposta. Della guida online non ne ho parlato, forse l’amministrazione è un po’ restìa, ha altri problemi a cui pensare, non lo so, però se l’amministrazione la vuole, o vuole metterla sul suo sito, può farlo da domani mattina. Questo è un servizio che noi diamo ai turisti, un servizio per la città, non c’è denaro pubblico e aiuto di nessuno. E’ un servizio che dà un aiuto anche agli imprenditori. Alcuni, interpellati, questo lo devo dire, mi hanno chiesto: ‘ma ne vale la pena?’. Preciso che questa è una proposta che ho fatto gratuitamente”.

Lo spazio all’arte con le opere di Alberta Dito

Insomma: non c’è scopo di guadagno, non c’è stato l’aiuto da parte di nessuno. Si tratta di un progetto nato e sviluppato da Oreste Dito per sua idea, volontà e iniziativa, nell’obiettivo di offrire un servizio gratuito alla città e sfruttando anche l’aiuto di politica e imprenditori. Da precisare che il sito è in continua evoluzione e non resterà fermo e statico come adesso, ma si aggiornerà sempre – nel corso del tempo – con nuove sezioni, rubriche, itinerari. E c’è anche posto, all’interno della stessa, per un’artista della città: Alberta Dito.

Consolato Cicciù, Oreste Dito e Ilaria Meduri

Ilaria Meduri: “non è solo un sito, ma un’esperienza digitale coinvolgente”

A dare un volto alla guida online, in aggiunta all’impegno, alle idee e al lavoro di Oreste Dito, c’è Ilaria Meduri, che si è occupata della parte grafica del sito: “non volevamo creare un sito turistico nel senso classico – afferma Ilaria a StrettoWeb – ma una vera e propria esperienza digitale capace di coinvolgere l’utente e di restituire una immagine autentica della città, quindi non dare un’immagine da cartolina ma creare una connessione con il luogo. Oggi un luogo lo si conosce prima online che dal vivo. Abbiamo lavorato sulla user experience, così da renderla fruibile e facile da navigare”. Di seguito l’intervista completa ai due ideatori.