Il TEN T è la rete transeuropea che unisce strade, ferrovie, porti, aeroporti e vie d’acqua in un unico sistema integrato. Concepita per colmare le discontinuità infrastrutturali e superare i colli di bottiglia transfrontalieri, la rete punta a garantire trasporti efficienti, connessi e sostenibili, promuovendo così coesione economica e territoriale in tutti i Paesi membri. Dal 2024, l’agenda TEN T si aggiorna con norme rafforzate sul piano ambientale: riduzione delle emissioni, aumento della resilienza ai cambiamenti climatici e sicurezza incrementata delle connessioni (rfi.it). La rete prevede tre livelli: la Core Network, da completare entro il 2030, l’Extended Core entro il 2040 e la Comprehensive Network entro il 2050, con l’obiettivo di collegare ogni regione al cuore dell’Europa.
Investimenti e corridoi: miliardi per un futuro verde
Completare solo il “Core” TEN T richiederà investimenti complessivi dell’ordine di circa 515 miliardi di euro. Dal bilancio UE tra il 2021 e il 2027, oltre 25,8 miliardi sono disponibili per il trasporto, di cui 11,3 miliardi dedicati alle regioni in ritardo infrastrutturale (Cohesion countries). A queste risorse si sommano i cofinanziamenti della Banca Europea per gli Investimenti e altri fondi nazionali.
Di recente, il programma Connecting Europe Facility (CEF) ha registrato richieste per oltre 9,5 miliardi di contributi per progetti TEN T, a fronte di un budget iniziale di circa 2,5 miliardi per il biennio. Nei corridoi prioritari – come il Mediterraneo, il Baltico-Adriatico, il Reno-Danubio e il corridoio Scandinavo-Mediterraneo – si stanno concentrando le infrastrutture chiave per il trasporto merci e passeggeri.
Verso un’Europa unita, digitale ed ecologica
Il TEN T non è solo cemento e rotaie, ma un progetto infrastrutturale pensato per una transizione green: auto elettriche e idrogeno, tecnologie di trasporto innovativo, interoperabilità grazie a sistemi come l’ERTMS e l’introduzione dei National Access Points per servizi di trasporto intelligenti (ITS).
L’Unione spinge verso un “mercato unico dei trasporti”: merci e persone possono spostarsi ovunque in modo rapido, sostenibile e sicuro. Dallo snodo ferroviario spagnolo-tedesco Berlino-Palermo fino ai porti di accesso come Ancona, Gioia Tauro e Palermo, passando per vie navigabili e aeroporti di hub strategici, il TEN T mira a costruire un’Europa connessa a livello di facilità, velocità e rispetto ambientale.
Con i suoi miliardi di investimenti e i suoi corridoi infrastrutturali, il TEN T apre la strada a un’Europa più interconnessa, competitiva e vicina ai cittadini: il primo passo – e forse il più cruciale – verso un futuro comune.



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