Questa mattina, in occasione della ricorrenza del 79° Anniversario della proclamazione della Repubblica, si è tenuta presso il Monumento ai Caduti a Reggio Calabria, la Cerimonia dell’Alza Bandiera, seguita dalla deposizione della Corona d’alloro. In Piazza Italia, quindi, nel corso di una partecipata Cerimonia, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto di Reggio Calabria, dott.ssa Clara Vaccaro, che ha poi pronunciato un breve discorso.
Sono state consegnate, inoltre, le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d’Onore per i cittadini italiani deportati nei lager e nei campi di lavoro nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.
Si riporta di seguito l’elenco degli insigniti:
- Eduardo Lamberti Castronuovo Grande Ufficiale OMRI
- Salvatore Aliquò Cavaliere OMRI
- Clemente Corigliano Cavaliere OMRI
- Giuseppe Germanò Cavaliere OMRI
- Vincenzo Laruffa Cavaliere OMRI
- Bruno Lo Giudice Cavaliere OMRI
- Francesco Marcianò Cavaliere OMRI
- Pietro Vincenzo Raschillà Cavaliere OMRI
- Antonio Valerio Novelli Cavaliere OMRI
- Biagio Cirillo Medaglia d’Onore
- Pasquale Falleti Medaglia d’Onore
- Salvatore Franco Medaglia d’Onore
- Francesco Manti Medaglia d’Onore
- Giuseppe Marcianò Medaglia d’Onore
- Bruno Minniti Medaglia d’Onore
- Domenico Nardi Medaglia d’Onore
- Passarelli Rinaldo Medaglia d’Onore
- Domenico Plateroti Medaglia d’Onore
Alle 18:00, in Piazza Italia, si terrà il Concerto dell’Orchestra Giovanile di Fiati dell’ANBIMA Interprovinciale della Città Metropolitana di Reggio Calabria e Provincia di Vibo Valentia, accompagnata da rappresentanti di diversi Cori.
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Il messaggio di Falcomatà
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Così recita l’articolo 11 della nostra bella Costituzione. Dovremmo tutti impararlo a memoria e recitarlo ogni mattina come fosse una preghiera laica. Buona Festa della Repubblica”. E’ il messaggio del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà in occasione della Festa della Repubblica. Nella città dello Stretto sono diverse le manifestazioni previste, organizzate dalla Prefettura in sinergia con gli altri Enti territoriali. A Piazza Italia la cerimonia ufficiale, alla presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e militari della città. Presenti i Vicesindaci del Comune e della Città Metropolitana Paolo Brunetti e Carmelo Versace.
A margine della cerimonia il Vicesindaco Paolo Brunetti ha dichiarato: “la partecipazione a questo giorno che celebra i valori cardini sui quali poggia la nostra Costituzione, non è pura formalità ma è la testimonianza di un impegno costante che, da uomini delle istituzioni, ci chiama alla responsabilità verso la Repubblica, verso il nostro Paese. Con dedizione, impegno e onorabilità, perseguiamo quello spirito e quella capacità di guardare al bene collettivo come missione irrinunciabile del mandato che ci è stato affidato dai cittadini. E continueremo a farlo con gli stessi sentimenti, fortemente sentiti e condivisi, dei grandi ispiratori della Repubblica che hanno permesso all’Italia di diventare il grande Paese in cui viviamo oggi”.
Il Vicesindaco Metropolitano Carmelo Versace ha sottolineato che questa data ha un valore e un significato profondo che “permette di fare memoria dei principi che sono scaturiti dalla nascita della nostra Costituzione, attraverso in un legame inscindibile con i valori della democrazia, della libertà e della solidarietà. Perché la Repubblica è, anzitutto, la storia degli italiani e della loro identità, che, grazie all’esercizio della sovranità popolare, riuscirono a dare respiro ad un sogno che nel 1946 portò a votare milioni di italiani e italiane, per fare una scelta che ha plasmato la storia dei successivi 79 anni, fino ad oggi. Il nostro impegno dentro le istituzioni è quello di difendere quella scelta, difendere la nostra Costituzione e rispettare i principi fondanti che generarono quel senso di comunità attraverso il quale tutti gli italiani si sentirono protagonisti di un progetto comune, di un futuro condiviso e di grande rigoglio”.











































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