Le neo elette Rappresentanze Sindacali Unitarie della Funzione Pubblica CGIL della Città Metropolitana di Reggio Calabria lanciano un appello forte e chiaro in vista dell’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno: “votare SÌ ai cinque quesiti significa scegliere un Paese più giusto, inclusivo e attento ai diritti delle persone e dei lavoratori”. Durante la recente riunione preliminare, che ha preceduto l’insediamento ufficiale delle RSU, i rappresentanti hanno discusso anche della scadenza referendaria, sottolineando l’importanza di una partecipazione consapevole e convinta.
“Si tratta di un’occasione concreta per cambiare in meglio il Paese, ridurre le disuguaglianze e garantire più tutele nel mondo del lavoro” – dichiarano i membri delle RSU FP CGIL – “Invitiamo lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini a recarsi alle urne e votare SÌ”.
I cinque quesiti
I cinque quesiti referendari, sostenuti dalla CGIL nazionale, toccano temi fondamentali per la giustizia sociale:
- Stop ai licenziamenti illegittimi
Abrogare le norme che negano il reintegro nel posto di lavoro anche in caso di licenziamento dichiarato illegittimo dal giudice. - Più tutele nelle piccole imprese
Garantire un indennizzo più equo e proporzionato in caso di licenziamento ingiustificato nelle aziende con meno di 15 dipendenti. - Contrasto alla precarietà
Ripristinare l’obbligo delle causali nei contratti a termine, per ridurre l’abuso del lavoro precario e incentivare l’occupazione stabile. - Maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro
Estendere la responsabilità dell’impresa committente anche agli infortuni nei contratti d’appalto, rafforzando la prevenzione e la tutela dei lavoratori. - Più inclusione e cittadinanza
Ridurre da 10 a 5 anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza italiana, riconoscendo diritti a milioni di persone che vivono e contribuiscono alla società italiana.
“Crediamo fortemente nel valore del voto come strumento democratico e di partecipazione attiva alla vita del Paese” – aggiungono i rappresentanti sindacali. “Invitiamo tutta la comunità metropolitana a mobilitarsi: i referendum sono un’opportunità di cambiamento reale. Facciamo sentire la nostra voce”. L’8 e 9 giugno 2025, andiamo a votare. Votiamo SÌ per cambiare l’Italia.



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