“Ho molto apprezzato lo spirito ‘collaborativo’ espresso dal presidente Busia nel corso dell’Audizione. Confermo la massima attenzione della Società nei confronti del ruolo di Anac, dei suggerimenti e delle raccomandazioni espresse. Intendo inoltre rassicurare che non c’è alcun rischio di superare il tetto del 50% dei costi così come previsto dalla Direttiva Ue e richiamato nel DL 35/2023. In ogni caso la crescita del valore dell’investimento da 8,5 miliardi del 2011 ai 13,5 del Def 2024 non si riferisce a maggiori opere ma al forte aumento dei prezzi registrato negli ultimi 2 anni“. È quanto dichiarato dall’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, interpellato dall’ANSA dopo l’audizione del presidente dell’Anac sul dl Infrastrutture che sottolinea come: “La difesa da qualunque infiltrazione criminale è una precondizione essenziale per svolgere il lavoro nella piena legalità, indispensabile per realizzare l’opera nel rispetto dei tempi, dei costi e della qualità“.
“Quanto alla progettazione esecutiva, così come previsto dal quadro normativo, sarà sviluppata per fasi con l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess. – aggiunge – La Progettazione esecutiva per fasi costruttive è in linea con le best practice internazionali e, al contrario dei timori espressi, ha l’obiettivo di ottimizzare la costruzione dell’opera, contenendo tempi e costi. Il Ponte è un insieme di opere: le opere anticipate, le opere di accompagnamento ambientale, i raccordi a terra, oltre 40 km di strade e ferrovie, funzionali, percorribili e utili fin da subito alla popolazione. La fattibilità tecnica del progetto non è mai stata messa in discussione e non c’è indeterminatezza sui costi“.
Secondo Ciucci inoltre: “la norma inserita nel nuovo DL Infrastrutture, all’esame del Parlamento, all’articolo 1 ribadisce i criteri di aggiornamento dei contratti per il Project manager consultant (la Parsons Transportation Group) e il Monitore ambientale (la RTI guidata da Edison Next Environment) in relazione a quanto già previsto per il Contraente generale dalle norme in vigore e non modifica il valore dell’investimento complessivo di 13,5 miliardi che già
tiene conto dei suddetti aggiornamenti“.



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