Nell’audizione alla Camera di oggi, intervento da parte dell’Associazione Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno. Prima è intervenuto il presidente Fernando Rizzo, replicando al presidente ANAC Busia, poi è stata la volta del consigliere Giovanni Mollica. “E’ paradossale – ha detto Mollica – che si debbano trovare argomenti per dimostrare una cosa che si sa da 2 mila anni: che le infrastrutture siano prerequisito dello sviluppo“.
“Gli strumenti giuridici servono a ridurre il gap tra nord e sud. Sull’Aurelia, quando c’era un fiume, i Romani costruivano i ponti per avvicinare Roma ai territori periferici dell’impero. Siamo tornati a quei tempi e ci poniamo ancora questi paradossi che lasciano l’Italia indietro. Chi obietta alla realizzazione di questa opera, del Ponte, come delle altre, obietta al mancato sviluppo del sud”.






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