“Nei confronti della Russia arriveranno altre sanzioni. Credo che dovrebbero essere mirate a costringere la Federazione Russa a non investire nelle paghe dei soldati” e negli armamenti, “per arrivare ad un cessate il fuoco che non può significare la resa dell’Ucraina“. È quanto dichiarato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, in conferenza stampa all’Aja a margine del summit della Nato. “La sanzione deve avere un obiettivo – continua – impedire a Vladimir Putin di investire di più per finanziare l’esercito. Ha mille morti al giorno, ma se continua a pagare tanto i soldati, visto che guadagnano” molto di più di un operaio russo, non si fermerà. “Fermo restando – conclude – che noi non siamo in guerra con la Russia“.
La posizione della Spagna sulla Difesa
“Quando si firma si assume un impegno. Non è che assumi un impegno a metà. Le regole valgono per tutti, anche per la Spagna“. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta la posizione di Madrid, che avrebbe raggiunto un accordo con la Nato per raggiungere l’obiettivo di capacità militari spendendo meno del 3,5% del Pil previsto per le spese nella Difesa stricto sensu per gli alleati. L’opposizione dice che Pedro Sanchez non firma, gli viene chiesto. “Veramente firma – risponde – dichiarazioni se ne possono fare tante, ma se firmi firmi“.
Italia preoccupata da un eventuale disimpegno americano sul fronte della sicurezza? “Io mi auguro che gli americani continuino ad essere parte di una strategia globale, perché la sfida della sicurezza è globale“, ha detto Antonio Tajani.
Accordo Iran-USA e meno tensioni a Gaza
“Se si raggiunge un accordo con l’Iran – con le sconfitte che hanno subito Hezbollah e Hamas – inevitabilmente questo porterà a un alleggerimento della tensione” a Gaza, “soprattutto se l’accordo porterà al blocco dell’attività di ricerca finalizzata a creare l’arma nucleare“, ha aggiunto Tajani.
“Io credo che la soluzione migliore sia quella del dialogo diretto Stati Uniti-Iran, in modo che anche Israele si senta garantita dalla posizione americana. Noi siamo disposti a fare tutto ciò che è necessario” per la mediazione, spiega il titolare della Farnesina, ribadendo la disponibilità di Roma a ospitare gli eventuali colloqui.
Sui dazi incontro con Sefcovic
“Ieri ho parlato a lungo” con il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic, che conduce le trattative con gli Usa per evitare l’imposizione di dazi elevati e duraturi sulle merci importate negli Usa dall’Ue. “Mi pare che si possa arrivare ad un accordo. La trattativa è in corso“, ma “penso che alla fine si raggiungerà un accordo con gli Usa. Noi incoraggiamo il lavoro di Sefcovic“, ha affermato Tajani.



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