L’Iran attacca la base USA in Qatar: “nessun attacco resterà impunito”. Presenti 10 militari italiani

L'Iran attacca la base americana di Al-Udeid in Qatar: in essa operano 10 italiani, fortunatamente tutti salvi. Il duro messaggio dei Pasdaran

Nel nome di Allah, il compassionevole, il misericordioso, chiunque ti attacchi, allora attaccalo allo stesso modo. A seguito della palese aggressione militare del regime criminale degli Stati Uniti d’America contro i pacifici impianti nucleari della Repubblica islamica dell’Iran e della chiara violazione del diritto internazionale, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc), con la guida del consiglio supremo di Sicurezza nazionale e la leadership del Quartier Generale Centrale di Khatam al-Anbiya, ha preso di mira con un distruttivo e potente attacco missilistico la base di Al-Udeid in Qatar.

È chiaro e inequivocabile: ‘La Repubblica islamica dell’Iran, confidando in Dio Onnipotente e contando sul popolo fedele e ben noto dell’Iran islamico, non lascerà la sua integrità territoriale, la sovranità e la sicurezza nazionale senza risposta in nessuna circostanza“. Con queste parole, diffuse dall’agenzia di notizie “Tasmin”, i Pasdaran hanno rivendicato l’attacco alla base americana di Al-Udeid in Qatar.

L’Iran ha lanciato una serie di missili contro un obiettivo USA in Qatar, una mossa in risposta ai bombardamenti sui siti nucleari iraniani avvenuti nella notte fra sabato e domenica. Con l’attacco alla base Usa in Qatar “il messaggio delle forze armate iraniane alla Casa Bianca e ai suoi alleati è chiaro: l’Iran non lascerà che alcuna aggressione alla sua sovranità, integrità territoriale e sicurezza nazionale resti senza risposta“. Lo dichiarano le Guardie Rivoluzionarie in una nota. “Avvertiamo che il tempo del mordi e fuggi è passato e che il ripetersi di qualsiasi malefatta porterà al crollo dei pilastri militari Usa nella regione, alla sua umiliante fuga dall’Asia occidentale e alla materializzazione della causa delle nazioni islamiche, che sta spazzando via il tumore canceroso del sionismo“.

L’Iran ha coordinato gli attacchi alla base americana in Qatar con i funzionari del Qatar evitando vittime e feriti, lo riporta il “New York Times”. Un alto funzionario della Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti erano a conoscenza di un potenziale attacco dell’Iran contro la base aerea di Al Udeid in Qatar. Secondo “Reuters” nessun missile avrebbe colpito la base.

Il Qatar ha chiuso il proprio spazio aereo e si è riservato il diritto di rispondere all’attacco. Gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein hanno temporaneamente sospeso il traffico aereo.

10 militari italiani presenti nella base

Sono dieci i militari italiani, dell’aeronautica, che si trovano in Qatar ed erano operativi nella la base americana di Al-Udeid, dove l’Iran ha iniziato l’operazione di rappresaglia. Al momento il gruppo di militari – si apprende da fonti informate – è “al sicuro altrove“. I militari italiani di stanza in Kuwait sono riparati in bunker a titolo precauzionale. In Iraq, ad Erbil e Baghdad, non risultano attacchi missilistici dovuti alla rappresaglia iraniana.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha chiarito: “posso rassicurare che tutti i militari italiani presenti in Iraq, Kuwait e Qatar, hanno tempestivamente adottato tutte le procedure di sicurezza previste, incluso – laddove necessario – lo spostamento preventivo in aree sicure. Tali attacchi rientrano nel quadro delle ipotesi operative già considerate nei giorni scorsi dai tecnici della Difesa, che avevano subito disposto il riposizionamento prudenziale dei contingenti italiani nei teatri interessati. Ad oggi, tutto il personale è quindi al sicuro e non si registrano conseguenze né criticità per i nostri militari impiegati nelle missioni internazionali“.