Giro d’Italia, Geraint Thomas accende la luce che la RAI aveva spento: “è stato tutto assurdo, c’è da impazzire. Mi frulla in testa ogni cosa”

Giro d'Italia, anche Geraint Thomas non si dà pace per l'epilogo della corsa rosa vinta dal suo connazionale Simon Yates. Parole durissime nel suo podcast Watts Occuring

Geraint Thomas non è uno qualunque. Il ciclista gallese è pluricampione olimpico, ha vinto un Tour de France nel 2018, altre due volte è salito sul podio della Grand Boucle e due volte sul podio del Giro d’Italia negli ultimi anni, secondo nel 2023 e terzo nel 2024. Uno dei più esperti del gruppo, ha appena compiuto 39 anni e oggi gestisce un podcast molto popolare tra gli appassionati di ciclismo insieme all’ex compagno di squadra Luke Rowe, intitolato “Watts Occuring“.

Proprio nell’ultimo podcast, Thomas ha commentato l’assurdità accaduta ieri al Giro d’Italia vinto dal connazionale britannico Simon Yates. Una tappa incredibile che farà discutere a lungo, infatti le parole di Thomas sono durissime, e rilanciano al 100% tutto quello che ieri abbiamo scritto in un nostro articolo su StrettoWeb.

E’ come se fosse successo qualcosa durante la notte. Mi sembra che Del Toro e la UAE Emirates non ci abbiano nemmeno provato…“, ha detto Geraint Thomas. “Ero arrabbiato, felice e confuso guardando la tappa. Del Toro non voleva che Carapaz vincesse il Giro, quindi seguiva Carapaz. Quando Carapaz scattava, aveva ancora buone gambe per seguirlo. Mi ha fatto impazzire. C’è bisogno di esperienza per sapere che se il 3° della classifica si sta avvantaggiando, e tu smetti di pedalare, quel corridore guadagnerà tempo? Mio figlio lo saprebbe e ha cinque anni. Devo guardare le loro interviste, perché è stato incredibile. Non fraintendetemi: Del Toro è arrivato secondo in un grande giro a 21 anni, è un buon risultato. Il modo in cui ha corso, però, non si può spiegare, è come se fosse successo qualcosa durante la notte“. Parole come macigni che arrivano da una fonte molto autorevole che ha evidenziato errori troppo macroscopici per avere una spiegazione. Il retropensiero è dietro l’angolo. Cos’è successo?

Probabilmente, Del Toro e Carapaz erano i più forti. Yates è un vincitore meritato, ma ha colto l’occasione. Ci vuole esperienza per sapere che il terzo in classifica ti sta sfuggendo? Anche mio figlio di cinque anni lo saprebbe“, ha detto Geraint Thomas commentando la tappa nell’unico modo possibile: un palese suicidio del messicano che solo su Rai 2 continuava ad essere esaltato mentre buttava via la corsa Rosa.

Secondo Thomas, un altro errore tattico della UAE è stato di permettere alla fuga iniziale con van Aert di prendere troppo vantaggio. “Sapevano che lui era nel gruppo di testa, non capisco perchè gli abbiano dato così tanto vantaggio. All’inizio pensavo che Del Toro non fosse abbastanza forte, ma poi ha potuto facilmente tenere testa a Carapaz“. Geraint Thomas ha sottolineato anche l’assurdità di quello che è successo dopo il Colle delle Finestre: “Sono rimasti completamente immobili, persino mio suocero che non sa andare in bici avrebbe potuto attaccarli. Anche quando Del Toro è stato raggiunto da alcuni compagni di squadra, non ho visto tutti quei corridori mettersi davanti al gruppo. Non lo dirò qui, ma mi frullano per la testa ogni sorta di teorie“.

A prescindere da quello che è successo, annotiamo due elementi importanti:

  • Questo epilogo del Giro d’Italia è stato assurdo e farà discutere a lungo.
  • Un campione del calibro di Geraint Thomas ha vissuto la tappa con le stesse identiche sensazioni che abbiamo avuto noi e che ci hanno fatto impazzire il doppio perchè eravamo sintonizzati su Rai 2 e i telecronisti raccontavano esattamente l’opposto di quello che succedeva in strada. Un elemento non indifferente, considerando che la Rai è la televisione di Stato e partner ufficiale della corsa Rosa: nessuno che abbia criticato Del Toro per aver buttato un Giro in modo così assurdo, nessuno che abbia raccontato quello che succedeva davvero. E’ possibile che si tratti soltanto di confusione e ignoranza? Che Del Toro non abbia capito nulla in corsa e abbia perso un Giro in modo così assurdo, e che contemporaneamente addetti ai lavori quali Pancani, Garzelli e gli altri della troupe RAI sempre attenti ed esperti, abbiano raccontato una realtà parallela? Anche a noi frulla nella testa qualsiasi cosa…