Botta e risposta a distanza, tra tv e social, a Reggio Calabria. L’argomento? Il fascismo. I protagonisti? Eduardo Lamberti Castronuovo e Demetrio Delfino. Il primo, nel suo consueto editoriale su Reggio Tv, parlando dell’aquila a Piazza del Popolo si è così espresso: “se noi rimettessimo a posto quell’aquila, probabilmente ci sarebbe gente che verrebbe e a vederla e perché no? Qual è il motivo per toglierla? Ma quale fascista e fascista. Il tempo del fascismo non esiste più. C’è stato, c’è ancora chi dice che è stato bello, chi dice che è stato brutto. Io non c’ero e non lo posso giudicare. Lo devo giudicare dai libri di storia, da quello che mi dicono. Comunque è un periodo storico e come tale va non dico rispettato, ma ricordato. Non è che abbattendo l’aquila il periodo fascista ce lo siamo dimenticato”.
La frase ha suscitato lo sdegno di Demetrio Delfino, il quale ha ripostato le immagini dell’intervento integrale di Lamberti e ha così risposto: “Non ho capito bene. Neanche io c’ero ma un ideuzza me la sono fatta proprio dai libri di storia e dalle testimonianze di chi lo ha subito. ‘Il fascismo è un crimine, punto’. P.s. non c’è nessuna possibilità di trovare bellezza in un orribile e macabro regime che ha prodotto fame, miseria, guerra, morti e odio razziale”.



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