Incredibile quanto sta accadendo intorno alla figura di Stefano Addeo, professore napoletano autore del post che augurava alla figlia di Giorgia Meloni la stessa fine della ragazza 14enne di Afragola, uccisa dall’ex fidanzato. L’insegnante, che era poi uscito allo scoperto attraverso una serie di interviste, scusandosi per il gesto istintivo ma rimanendo ferme nelle proprie idee politiche, ha tentato il suicidio. L’uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola, ma secondo quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. Prima di ingerire una forte dose di medicinali ha avvertito la dirigente scolastica dell’istituto dove insegna la quale ha subito avvertito i carabinieri che sono accorsi nell’abitazione del professore.
Dice di non avere retto “all’accanimento mediatico” di cui è stato oggetto, il docente di tedesco di un istituto superiore della provincia di Napoli. “Non ho retto tutto l’accanimento mediatico che c’è stato nei miei confronti – spiega al telefono con l’Ansa dall’ospedale in cui è ricoverato – Un’ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l’ho fatta”.