Donald Trump starebbe valutando la possibilità di imporre sanzioni alla Russia già in questa settimana. È un’indiscrezione riportata dal “Wall Street Journal” citando fonti informate che descrivono il presidente americano come “sempre più frustrato” per i continui attacchi di Vladimir Putin in Ucraina e il mancato avanzamento nei colloqui di pace. Le misure non comprenderebbero nuove sanzioni bancarie, rivelano ancora le fonti citate dal WSJ, ma includerebbero diverse opzioni per spingere il presidente russo a fare concessioni al tavolo negoziale, a partire dal cessate il fuoco di 30 giorni sostenuto dall’Ucraina e costantemente rifiutato dalla Russia.
Le stesse fonti però si mantengono caute. Nelle scorse settimane Trump ha resistito alle pressioni degli alleati come il senatore repubblicano Lindsey Graham che ha preparato un pacchetto bipartisan di durissime sanzioni: non è da escludere, quindi, che continui sulla stessa linea. Il portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha detto: “il presidente è chiaro sul fatto che vuole un accordo di pace negoziale, e sta intelligentemente tenendo tutte le opzioni sul tavolo“.
Nei giorni scorsi, lo stesso Trump ha detto che “assolutamente” sta valutando possibili sanzioni, quando è esploso contro Putin: “lo conosco da tanto tempo, sono sempre andato d’accordo con lui, ma sta mandato i missili contro le città e sta uccidendo persone e non mi piace – ha detto – siamo nel mezzo di negoziati e manda missili contro Kiev ed altre città, non mi piace per niente“.
Le fonti vicine al presidente ribadiscono, però, come Trump si stia stancando dei negoziati e stia meditando di abbandonarli del tutto se non funzionerà la spinta finale. Una possibilità del genere sarebbe in netto contrasto rispetto alle promesse elettorali di essere in grado di concludere la guerra nei primi giorni di mandato.
“Sembra da queste dichiarazioni che il presidente Trump stia capendo chi è Putin – ha affermato William Taylor, ex ambasciatore Usa in Ucraina – la domanda è: è serio? sarà questo sufficiente ad adottare delle misure, delle sanzioni? La risposta è che sembra che Trump sia sul punto di concludere, o abbia già concluso, che l’ostacolo è Putin“.