Un forte terremoto ha colpito la Grecia sud-orientale la notte scorsa, precisamente alle ore 00:51. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la magnitudo è stata di 5.9, mentre altri centri internazionali la riportano a 6.0. L’epicentro è stato localizzato tra le isole di Scarpanto e Caso, nel Dodecaneso, a oriente di Creta e non lontano da Rodi e dal confine con la Turchia.
Nonostante l’energia sprigionata, non si registrano danni nelle aree più vicine all’epicentro, grazie alla profondità del sisma: l’ipocentro è stato stimato tra i 55 e gli 85 chilometri sotto la superficie. Proprio questa profondità ha però esteso la percezione del terremoto su un’area vastissima, coinvolgendo anche numerose regioni del Sud Italia.
Sono stati oltre 400 i cittadini che hanno segnalato di aver avvertito la scossa sul portale “Hai sentito il terremoto” dell’INGV. Le città con il maggior numero di segnalazioni includono Reggio Calabria, Catania, Siracusa, Ragusa, Taranto, Messina, Floridia, Modica, Cosenza e Potenza.
Molti, durante la notte, hanno cercato spiegazioni per una scossa che sembrava troppo intensa per avere origine locale. In realtà, fenomeni di questo tipo sono possibili quando i terremoti avvengono in profondità, propagando le onde sismiche anche a centinaia di chilometri di distanza. Il sisma è stato avvertito anche in altri Paesi del Mediterraneo orientale, tra cui Egitto, Israele, Siria e Libano.




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